Accorgimenti anti Covid, cosa cambia dal 1 maggio e dal 15 giugno: ecco le nuove regole stabilite dal Governo

Per viaggiare, salire sui mezzi pubblici e andare al cinema o a teatro servirà ancora la mascherina Ffp2 mentre in tutti gli altri luoghi viene soltanto “raccomandata”. Anche in ufficio non ci sarà più l’obbligo di proteggere naso e bocca ma aziende e lavoratori dovranno concordare nuovi protocolli. Dal 1° maggio l’Italia torna libera dalle restrizioni per combattere il Covid-19. Non bisognerà più esibire il green pass (ad eccezione delle strutture sanitarie) e non sarà più necessario il modulo Plf (il «Passenger locator form») per chi arriva nel nostro Paese dall’estero. L’alto numero di contagi e di vittime che si registrano ancora in queste settimane convince però il Governo a conservare ancora precauzione e cautela. Le stesse che inducono a raccomandare ai cittadini di usare la mascherina «in tutte le occasioni in cui ci possono essere rischi di contagio».

La scuola

La scuola resta fuori dall’emendamento del governo e quindi dall’ordinanza. Il decreto in vigore prevede infatti che i ragazzi utilizzino la mascherina fino alla fine dell’anno scolastico e questa norma non è stata modificata.

Il lavoro

Per il settore privato sono in vigore i protocolli firmati con i sindacati e con Confindustria. Il ministro Renato Brunetta sta preparando una circolare dove si chiederà alle amministrazioni pubbliche di «usare il buon senso» applicando le regole di prevenzione sanitaria sulla base del rischio di contagio e delle condizioni ambientali. Questo sembra voler dire che dove si possono tenere le finestre aperte e rispettare le distanze, la mascherina potrà non essere obbligatoria. Potrebbe essere richiesta invece per gli impiegati a contatto con il pubblico. Dunque si raccomanderà «la necessità di proteggere naso e bocca» ma non ci sarà obbligo a meno che non sia stabilito da un accordo aziendale.

Cinema e stadi

«Fino al 15 giugno 2022 per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati la mascherina rimane obbligatoria. Questo vale anche per gli eventi sportivi e le competizioni che si svolgono al chiuso

Mezzi di trasporto

Fino al 15 giugno bisognerà indossare la mascherina su «aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone, navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale, treni interregionali, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, pullman, autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente, scuolabus, autobus, tram, metropolitane».

Le discoteche

Non saranno invece più obbligatorie le mascherine in discoteca.

Rsa e ospedali.

«Fino al 15 giugno 2022 hanno l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali ivi incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (Rsa), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali».

I bambini

Non hanno l’obbligo di indossare la mascherina: «i bambini di età inferiore ai sei anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili, le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo, chi sta svolgendo attività sportiva».

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