Obbligo di accessibilità dei siti web per le aziende private

Con la Legge 120/20 è previsto l’obbligo di accessibilità per le aziende private con fatturato annuo medio superiore a 500 milioni di euro. Nonostante quest’obbligo, gran parte dei siti web nel nostro Paese presentano problemi di accessibilità.

Per riuscire a migliorare la situazione, il Decreto legislativo 106/18 (attuazione della direttiva Ue 2016/2102) prevede ora per l’Ente la pubblicazione degli obiettivi annuali di accessibilità. L’AgID – Agenzia per l’Italia Digitale analizzerà ora una scheda, compilata e inviata dall’Ente, provvedendo successivamente un monitoraggio a campione ogni tre anni.

Il feedback sull’accessibilità

Siti web e applicazioni hanno così l’obbligo di fornire una modalità di suggerimenti solitamente riguardanti un indirizzo e mail specifico in cui l’utente può segnalare i problemi di accessibilità riscontrati.

Tali segnalazioni saranno così analizzate dal Responsabile per la transizione digitale (Rtd), figura prevista dall’articolo 17 del Codice dell’Amministrazione Digitale con il compito di coordinare lo sviluppo di servizi pubblici e digitali nell’adozione di modelli di relazione trasparenti con i cittadini. A questo si aggiunge l’obbligo di analizzarle entro 30 giorni.

Dopo questo termine, l’utente può rivolgersi al Difensore Civico per il Digitale compilando un apposito modulo disponibile sul sito dell’AgID. Analizzata e valutata la richiesta, verrà poi inoltrata al Rtd affinché possa risolvere entro 90 giorni.

Emanuele Boi

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