Dislessia e videogiochi per diagnosticare il disturbo in età prescolare

Identificare i sintomi della dislessia attraverso i videogiochi. Questo l’obiettivo dell’Hakathon #Playseriously organizzato da Sae Institute Milano e promosso in occasione della Milano Digital Week.

Hakathon, cosa è

L’Hakathon è un evento destinato a informatici e dedicato alla collaborazione intensiva su un progetto comune. In questo caso, alla realizzazione di videogiochi che permettano di diagnosticare la dislessia in età prescolare.

Oltre il 70 per cento degli aderenti a #Playseriously ha un’età inferiore ai 25 anni e questo a dimostrazione della sensibilità dei più giovani verso la tematica della dislessia.

Gli organizzatori hanno precisato come «il contesto ludico, nei bambini di età prescolare, riduce l’ansia di prestazione in quanto percepito come momento di intrattenimento».

A rendere possibile l’Hakaton #Playseriously è un bando di finanziamento promosso dalla Central Europe Initiative, l’ente che ha valutato il videogioco come «un approccio innovativo allo sviluppo di abilità e conoscenze riguardo un problema grave di tanti giovani di oggi come la dislessia».

I videogiochi premiati

A eleggere i tre progetti vincitori, alla luce di sedici presentati, è stata una giuria composta da Petar Mavrodiev (Sae Institute), Fabio Viola (Destination Lab) e Giuseppe Virgilio (Psicologo psicoterapeuta formato in videogame therapy).

Al primo posto si è classificato Bombetta Misadventures, al secondo posto Fluffy e al terzo posto Dough Space Adventure.

Vediamo più nello specifico i titoli premiati, capendo anche in quale modo possano aiutare a scoprire i sintomi della dislessia, o più in generale dei disturbi specifici dell’apprendimento nei più piccoli.

Bombetta Misadventures

In una mappa simile a un gioco da tavola e attraverso una serie di mini giochi alternati a test validati e usati per diagnosticare i disturbi dell’apprendimento, i bambini dovranno sconfiggere “Mr. Bombetta”.

Il gioco, adatto ai bambini dai 5 ai 7 anni è accompagnato da un’applicazione destinata ai genitori. Questa, infatti, attraverso una serie di variabili (accompagnate da letture scientifiche e database sul tema integrati al momento della realizzazione) paragonerà i risultati ottenuti dal bambino a quelli dei suoi coetanei. Il raffronto consentirà ai genitori di individuare situazioni potenzialmente critiche.

Fluffy

Anche questo titolo consente di cogliere eventuali segnali precoci di dislessia. Il protagonista del gioco, un gattino nello spazio, attraverso una serie di mini giochi deve andare alla ricerca di gomitoli. Le missioni sono organizzate in un crescente livello di difficoltà. Rimuovendo elementi come il tempo o le classifiche, si è voluta agevolare l’esperienza del bambino in modo che non provi ansia o altre sensazioni negative.

Dough Space Adventure

L’ultimo gradino del podio se lo è aggiudicato “Dough Space Adventure”. Come nei titoli precedenti, a determinare la difficoltà dei livelli saranno un numero di enigmi e rompicapi. Il gioco si conclude quando il protagonista arriva sull’ultimo pianeta. In questo caso il bambino potrà scegliere di concludere l’avventura o iniziare nuovamente la partita, cercando di migliorare il proprio punteggio.

Emanuele Boi

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