In Lombardia una rete di telemedicina per aiutare le persone con disabilità visiva

Costruire una rete di professionisti per occuparsi della riabilitazione visiva. Questo l’obiettivo della Rete di Telemedicina Oftalmica della Regione Lombardia rivolto ai pazienti affetti da minorazioni visive.

La finalità è quella di migliorare la qualità della vita dei pazienti con minorazioni visive riducendone gli spostamenti e, di conseguenza, i costi sostenuti dalle famiglie.

Il progetto vede in rete l’Asst Santi Paolo e Carlo, l’Asst Lariana dell’Ospedale di Como, l’Asst Spedali Civili di Brescia e l’Asst Papa Giovanni XXIII° di Bergamo. Per garantire l’efficacia di questa azione, si è però riscontrata la necessità di standardizzare la gestione dei pazienti ipovedenti. In questo modo si fornisce ai disabili visivi il miglior trattamento possibile mettendoli così in condizione di conoscere i centri dove si possano formulare percorsi personalizzati misti chirurgico – riabilitativi.

Un software dinamico per gestire il servizio di ipovisione e riabilitazione visiva

Al fine di garantire la gestione standardizzata dei pazienti è stato realizzato un software apposito. In questo modo si è provveduto a ideare un metodo di lavoro unico e una cartella informatizzata comune tra i quattro enti coinvolti.

Questo per consentire, non solo di gestire in maniera efficiente il servizio di ipovisione e riabilitazione visiva, ma anche di condividere l’attività ambulatoriale e la collaborazione professionale con finalità di ricerca.

Come è strutturato il percorso

Dopo la richiesta di visita oculistica al medico di medicina generale, il paziente ipovedente viene indirizzato al centro di ipovisione e riabilitazione visiva. Qui viene preso in carico con l’obiettivo di un recupero parziale di autonomia con conseguente miglioramento di qualità della vita.

Emanuele Boi

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