1 Maggio, sia Festa del lavoro anche per i lavoratori con sindrome di Down

In occasione della festa del lavoro, la Aipd (Associazione Italiana Persone Down) rilancia l’appello alle aziende perché assumano lavoratori con sindrome di Down.

«I lavoratori con sindrome di Down sono sempre più presenti all’interno delle aziende, spesso anche con contratti a tempo indeterminato, eppure oltre l’85 per cento delle persone con sindrome di Down non lavora» si legge nella nota stampa dell’Aipd.

Migliorare l’inserimento lavorativo delle persone con sindrome di Down

Per l’occasione l’Aipd ha elaborato e presentato quattro proposte volte a migliorare l’inserimento lavorativo.

Innanzitutto occorre semplificare e accelerare le procedure per l’accertamento della disabilità previsto dalla legge 69/99 come necessario per l’iscrizione alle liste di collocamento mirato. Il presidente dell’Aipd Gianfranco Salbini sottolinea come, «da alcune regioni arrivano segnalazioni di persone che attendono da oltre un anno l’accertamento. È necessario che su tutto il territorio nazionale i tempi si riducano».

Si richiedono, inoltre, dei fondi dedicati ai tirocini. «Quasi tutti i nostri inserimenti lavorativi avvengono a seguito di un tirocinio» spiegano dall’Aipd, «mentre esistono incentivi per l’assunzione delle persone con disabilità, non esistono incentivi per l’attivazione del tirocinio. Le indennità di partecipazione sono a carico delle aziende ed è questo che rende difficile la loro attivazione. La nostra proposta è quella di destinare risorse nazionali a questo scopo».

L’associazione propone anche il rafforzamento dei servizi per l’inserimento. Secondo l’Aipd, occorre mettere in comunicazione domanda e offerta valorizzando le competenze dei lavoratori. Si ricorda, infatti, come la riforma della legge 68/99 consente sempre la chiamata diretta, permettendo ai datori la scelta dei lavoratori da assumere.

Infine è necessario il coinvolgimento delle associazioni. Le nuove Linee Guida in materia di collocamento mirato delle persone con disabilità prevedono la possibilità di coinvolgere associazioni o enti del Terzo settore che al loro interno abbiano identificato figure professionali, con opportuna preparazione, in grado di rivestire il ruolo di responsabile dell’inserimento lavorativo mettendo a disposizione questo servizio mediante forme di consulenza.

Alcune statistiche 

A dicembre 2022, nell’ambito della rete Aipd, risultavano 233 lavoratori con sindrome di Down. Di questi, 212 risultavano a tempo indeterminato e 142 coinvolti in tirocini a norma di legge.

Per quanto riguarda i contesti lavorativi, più del 70 per cento degli inserimenti avviene in aziende private o nel pubblico, la parte restante in cooperative sociali di tipo B (ovvero quelle che si occupano della gestione di attività finalizzate all’inserimento lavorativo nei settori di industria, commercio, servizi e agricoltura).

Emanuele Boi

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