Diritto universale di voto? Non per tutti
In sette Paesi dell’Unione Europea (Bulgaria, Cipro, Estonia, Grecia, Lussemburgo, Polonia e Romania), alle persone con disabilità sotto tutela viene automaticamente negato il diritto di voto. In altri sette, la limitazione del loro diritto di voto è pure una possibilità (Belgio, Lituania, Malta, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovenia e Ungheria).
Se poi parliamo al diritto di potersi candidare, solo otto Paesi lo sostengono per tutte le persone con disabilità senza alcuna limitazione (Austria, Croazia, Danimarca, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Svezia).
In Grecia e a Malta non viene consentito alle persone con disabilità di scegliere liberamente una persona che le aiuti a esprimere il proprio voto. Se poi si considera come vi siano ventisette modalità diverse di elezioni in ogni Stato, nei vari Paesi vengono utilizzati per votare sistemi e modi differenti. A tutto questo si deve aggiungere la presenza di molteplici barriere pratiche relative all’accessibilità che di fatto impediscono a numerose persone con disabilità di esercitare i propri diritti democratici.
A sottolineare questi dati è il rapporto sui diritti umani prodotto dall’Edf, il Forum Europeo sulla Disabilità.
Senza dimenticare come per le persone cieche oppure ipovedenti in Italia sia necessario entrare nella cabina elettorale con un accompagnatore che, di fatto, rende il voto non segreto. E questo per le caratteristiche stesse del voto compiuto attraverso matita copiativa e scheda elettorale dalle dimensioni più o meno grandi a seconda del numero dei candidati.
Così come sottolinea l’Edf, è giusto e sacrosanto che le persone con disabilità vengano consultate attraverso le organizzazioni rappresentative. L’Unione Europea, insomma, deve far pressione sugli Stati così da garantire il diritto di voto e di eleggibilità indipendentemente dallo status di capacità giuridica delle persone.
Non si tratta di iniziative e richieste originali. La Convenzione Onu infatti, sui Diritti delle Persone con Disabilità dedica il 29° articolo alla Partecipazione alla vita politica e pubblica. Che dice: «Articolo 29. Partecipazione alla vita politica e pubblica: Gli Stati Parti garantiscono alle persone con disabilità il godimento dei diritti politici e la possibilità di esercitarli su base di uguaglianza con gli altri e si impegnano a:
(a) garantire che le persone con disabilità possano effettivamente e pienamente partecipare alla vita politica e pubblica su base di uguaglianza con gli altri, direttamente o attraverso rappresentanti liberamente scelti, compreso il diritto e la possibilità per le persone con disabilità di votare ed essere elette, tra l’altro:
(i) assicurando che le procedure, le strutture ed i materiali elettorali siano appropriati, accessibili e di facile comprensione e utilizzo;
(ii) proteggendo il diritto delle persone con disabilità a votare tramite scrutinio segreto, senza intimidazioni, in elezioni e in referendum popolari, e a candidarsi alle elezioni, a esercitare effettivamente i mandati elettivi e svolgere tutte le funzioni pubbliche a tutti i livelli di governo, agevolando, ove appropriato, il ricorso a tecnologie nuove e di supporto;
(iii) garantendo la libera espressione della volontà delle persone con disabilità come elettori e a questo scopo, ove necessario, su loro richiesta, autorizzandole a farsi assistere da una persona di loro scelta per votare.
(b) promuovere attivamente un ambiente in cui le persone con disabilità possano effettivamente e pienamente partecipare alla conduzione degli affari pubblici, senza discriminazione e su base di uguaglianza con gli altri e incoraggiare la loro partecipazione alla vita pubblica, in particolare attraverso:
(i) la partecipazione ad associazioni e organizzazioni non governative impegnate nella vita pubblica e politica del paese e alle attività e all’amministrazione dei partiti politici;
(ii) la costituzione di organizzazioni di persone con disabilità e l’adesione alle stesse al fine di rappresentarle a livello internazionale, nazionale, regionale e locale».
Bachisio Zolo