Un Triathlon di solidarietà
Michael Guidarelli di Ancona ha nuotato per 3,8 chilometri, Gabriele Zanetti di Parma ha pedalato per 180 chilometri e Andrea Scerrino di Reggio Emilia ha corso per 42,195 chilometri. Avevano tutti ben chiaro l’obiettivo, il traguardo: correre per raccogliere fondi per la Fondazione Orizzonte Autonomia di Canterano che cura bambini con gravi disabilità. Hanno vinto ( tempo: 9 ore, 40 minuti 54 secondi) per il secondo anno consecutivo,
Michael Guidarelli, in particolare, nel mare dell’isola d’Elba, a ogni bracciata pensava a Tea, sua figlia, che in quel centro viene seguita e curata. Bisognava vincere, arrivare primi alla “Elbaman”, la gara di triathlon a staffetta alla quale ha partecipato con il team “Tin Bota” (tieni duro, in dialetto emiliano). Contemporaneamente, era in corso una raccolta fondi che andrà avanti sino a domenica e che, sinora, ha consentito di raccogliere oltre 17 mila euro.
L’Elbaman non è il primo triathlon, la Fondazione di Canterano non è il primo beneficiario: lo scorso anno i fondi sono andati alla ricostruzione dopo l’alluvione in Emilia Romagna e il prossimo anno si vedrà.
Michael Guidarelli è un ingegnere anconetano di 40 anni, nuotatore e triathleta e l’idea del triathlon per beneficenza è del suo allenatore, Gabriele Torcianti. In principio, Guidarelli era intenzionato ad affrontare il triathlon con sua figlia, poi si è optato per l’altra soluzione.
I fondi raccolti consentiranno alla Fondazione Orizzonte Autonomia di sostenere i costi della terapia, per i 12 bambini che segue, sino a gennaio.
Giuseppe Giuliani