A Gaza, ogni giorno, 15 bambini diventano disabili

Un’infanzia devastante è quella che stanno vivendo i bambini a Gaza.

Lesioni agli arti, problemi all’udito e alla vista, traumi di vario genere sono gli effetti prodotti nel corso del 2024 dalle armi esplosive.

Il rapporto

Un rapporto realizzato da un gruppo di organizzazioni umanitarie dice che nei primi 11 mesi dello scorso anno almeno 5230 bambini hanno subito lesioni che ne hanno compromesso l’abilità. Ma il dramma non finisce lì. Anche la loro cura è resa difficoltosa, se non impossibile, a causa degli attacchi continui dell’esercito israeliano contro ospedali e operatori sanitari. E le forniture mediche necessarie vengono bloccate prima che possano arrivare a destinazione. Peraltro, si tratta di dati molto probabilmente sottostimati, perché non tutti i bambini hanno avuto accesso alle cure e perché non sono inclusi i traumi psicologici.

I bambini che hanno perso un arto devono essere sottoposti a cure specialistiche continue e a Gaza questo non è possibile, perché l’unico centro di riabilitazione non funziona più dal 2023.

Save the Children a Gaza

L’organizzazione umanitaria interviene in Palestina dal 1953 ed è presente nei Territori palestinesi dal 1973. Garantisce servizi essenziali e sostegno ai bambini e si stima abbia raggiunto e assistito circa un milione di persone

Negli ultimi mesi, ha messo a disposizione cibo, materassi, coperte e teloni e altri articoli di riparo per consentire alla popolazione di affrontare l’inverno.

Save the Children chiede il cessate il fuoco definitivo e si  appella a tutti gli Statiche forniscono armi e munizioni che possono essere utilizzate per commettere crimini internazionali a Gaza.

Giuseppe Giuliani

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