Un Garante per le persone con disabilità

Dal 1° gennaio 2025 è operativo il nuovo Garante per le persone con disabilità, una figura istituita dalla legge delega sulla disabilità (legge 227/2021). Questa autorità ha il compito di vigilare sul rispetto dei diritti delle persone con disabilità e di promuovere politiche inclusive e rispettose della dignità umana. A guidare questo nuovo organo è Maurizio Borgo, attuale capo di gabinetto della ministra per le disabilità Alessandra Locatelli, affiancato da Francesco Vaia e Antonio Pelagatti. Il loro mandato avrà durata quadriennale.

Accesso illimitato alle strutture pubbliche

Uno degli aspetti più innovativi del Garante è la facoltà di accedere senza preavviso e senza necessità di autorizzazioni a tutte le strutture che erogano servizi pubblici essenziali, inclusi gli istituti penitenziari. Questo potere consentirà di prevenire e contrastare fenomeni di segregazione, maltrattamenti e abusi, garantendo il pieno rispetto della dignità e dei diritti delle persone con disabilità.

I compiti del Garante

Il Garante avrà molteplici responsabilità, tra cui:

  • Vigilare sul rispetto dei diritti sanciti dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità.
  • Contrastare discriminazioni dirette e indirette, molestie e il rifiuto dell’accomodamento ragionevole.
  • Promuovere l’effettivo godimento dei diritti e delle libertà fondamentali.
  • Raccogliere segnalazioni da persone, familiari e associazioni su fenomeni di discriminazione o segregazione.
  • Effettuare visite d’ufficio e formulare raccomandazioni alle amministrazioni e ai concessionari pubblici.
  • Proporre interventi e misure correttive per superare criticità riscontrate.

Relazione annuale e consultazioni

Ogni anno, entro il 30 settembre, il Garante dovrà presentare al Parlamento una relazione sulle attività svolte. Inoltre, con cadenza semestrale, dovrà confrontarsi con le principali federazioni rappresentative delle persone con disabilità, garantendo un dialogo costante e una concertazione efficace sulle attività di competenza. Questo approccio collaborativo mira a sviluppare soluzioni condivise e a rafforzare le politiche di inclusione.

Un cambiamento epocale

La creazione del Garante per le persone con disabilità rappresenta una svolta fondamentale per l’affermazione dei diritti e dell’inclusione. La sua capacità di intervento diretto e immediato nelle strutture pubbliche segna un passo decisivo verso una società più equa, inclusiva e rispettosa della dignità di ogni individuo. L’auspicio è che questa nuova figura possa davvero contribuire a trasformare in realtà i principi di inclusione e rispetto sanciti dalla normativa nazionale e internazionale.

Massimo Usai

Lascia un commento