9 aprile, Giornata nazionale dell’ascolto dei minori

In data 9 aprile si celebra la “Giornata nazionale dell’ascolto dei minori“. A istituirla è la nota prot. n. 937 del 4 aprile 2025 del Ministero dell’Istruzione e del Merito in attuazione dell’articolo 3 della legge 4 luglio 2024 n. 104. L’intento è quello di informare e sensibilizzare sul tema dell’ascolto della persona minore di età, quale presupposto fondamentale per dare concreta attuazione ai suoi diritti.

Nell’occasione, le istituzioni pubbliche (anche in coordinamento con le associazioni e con gli organismi impegnati nella tutela dei diritti dei minori), possono realizzare iniziative presso le istituzioni scolastiche finalizzate alla promozione dell’ascolto dei minori così da favorire il dialogo e la comprensione dei loro bisogni, anche con l’intento di assicurare la partecipazione attiva dei minorenni in tutte le sedi.

Considerando appunto l’importanza della celebrazione, le Istituzioni scolastiche vengono invitate a promuovere l’organizzazione e la realizzazione di incontri e iniziative di informazione e sensibilizzazione così che possano coinvolgere tutta la comunità educante (Questo il link)

Sul sito del ministero del Lavoro e Politiche sociali si sottolinea come l’ascolto «rappresenta uno strumento fondamentale per garantire il pieno sviluppo della personalità e l’effettivo esercizio dei diritti di bambini e adolescenti». Per questo il Governo «mira a sensibilizzare la società sull’importanza di riconoscere ai minori un ruolo attivo e partecipe nelle scelte che li riguardano direttamente, in linea con quanto stabilito dall’articolo 12 della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza».

Obiettivi

Sempre sul sito del ministero del Lavoro e Politiche sociali, si legge come, «la campagna vuole sensibilizzare gli adulti sull’importanza di ascoltare concretamente bambini e adolescenti, perché un ascolto autentico è alla base di una crescita equilibrata e serena. L’intento è quello di rafforzare anche nei più giovani la consapevolezza del proprio diritto a essere ascoltati e a far sentire la loro voce nei processi decisionali che li coinvolgono».

Tutto questo attraverso «comunicazione diretta e spontanea nelle relazioni quotidiane che avvengano in famiglia, nello sport, a scuola o nelle associazioni e ricordare alle istituzioni e alla società civile il valore di un impegno costante nella tutela e nel benessere delle nuove generazioni».

Bachisio Zolo

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