La disabilità visiva spiegata ai bambini
Al centro di aggregazione sociale di Burcei (piccolo Comune in provincia di Cagliari) il 10 aprile 2025 ha regalato ai bambini un pomeriggio all’insegna dell’inclusione. Un momento di gioco e condivisione così da comprendere il mondo della disabilità visiva.
L’idea nata dalla burcerese non vedente Marina Lecca è stata realizzata con il supporto delle educatrici del centro e in collaborazione con Andrea Spiga, musicista non vedente e giocatore di baseball per ciechi della squadra “Thurpos Cagliari”, Daniela Romano e Guendalina Serrau, entrambe ipovedenti e giocatrici di baseball dei Thurpos.
Il progetto si è svolto nella sede dell’associazione dalle 16:30 alle 18 e ha coinvolto i bambini del paese in una serie di attività volte a far conoscere il mondo della disabilità visiva.
I bambini hanno così potuto conoscere il codice alfanumerico Braille usato dalle persone cieche e ipovedenti per leggere e scrivere, ma non solo.
Dalla Dattilo braille, la macchina da scrivere, ai più moderni ausili come il computer e il cellulare, i bambini hanno compreso come sia possibile per le persone con disabilità visiva essere autonome e indipendenti.
Educatrici e bambini hanno posto una serie di domande a cui i presenti hanno risposto con dimostrazioni pratiche e coinvolgendo i piccoli in attività al buio. Qui il video
Gli ausili
Daniela Romano ha illustrato l’uso del bastone bianco, indispensabile per la mobilità. È stata poi la volta del cellulare e dell’orologio tattile, per rispondere alla domanda: «come fate a sapere che ore sono?».
Marina Lecca ha quindi mostrato l’uso del computer e del software di scrittura Office Word con la sintesi vocale, la voce sintetica che permette ai non vedenti di leggere e scrivere sui dispositivi elettronici. I bambini sono stati invitati a provare di persona, digitando una lettera sulla tastiera.
Fare per comprendere
È quindi seguita una serie di attività al buio, durante le quali i bambini hanno ascoltato l’Audiodescrizione di un cartone, fatto merenda e riconosciuto alcune piante aromatiche, il tutto rigorosamente da bendati.
Guendalina Serrau ha poi spiegato come si riconoscono monete e banconote al tatto e, infine, Andrea Spiga ha mostrato l’uso della Pallina sonora nel baseball per ciechi, illustrandone le regole di gioco.
Il pomeriggio è stato un successo, con i bambini entusiasti e le educatrici desiderose di replicare anche per gli adulti. Tra i piccoli presenti, anche un bambino non vedente.
«È stato un pomeriggio bellissimo» racconta Marina Lecca, ideatrice del progetto. «I bambini si sono mostrati curiosi e interessati. Un’iniziativa importante, non solo per creare consapevolezza, ma anche per renderli partecipi di una realtà con la quale vengono in contatto ogni giorno. Ora si pensa di estendere l’iniziativa anche agli adulti, perché non si è mai troppo grandi per imparare divertendosi».
Roberta Gatto