Ctm, un autobus per tutti

Nella foto, il gruppo che ha compiuto il test

Si è svolto lunedì pomeriggio, nel deposito del Ctm in viale Ciusa a Cagliari, il beta testing rivolto a un gruppo di otto persone con disabilità visiva.

Si tratta di un test che serve a migliorare il servizio offerto dal Ctm per le persone cieche o ipovedenti. Per questo sono state scelte persone che utilizzano frequentemente i mezzi pubblici, componendo così un campione con diverse tipologie di disabilità visiva e diverse età. A loro è stato chiesto di valutare l’efficacia degli interventi tecnici che il Ctm ha deciso di effettuare sui nuovi bus elettrici in servizio tra Cagliari e l’Area metropolitana.

Il test

L’idea del test è nata (lo scorso 26 marzo) in un tavolo di confronto tra rappresentanti dell’Uici e del Ctm con l’obiettivo di intervenire sulle eventuali criticità presenti sugli autobus.

Nella foto, da sinistra, Roberto Pili, Bachisio Zolo e Fabrizio Rodin

La prova pratica ha prodotto diverse richieste d’intervento: l’audio dell’indicatore di percorso non è chiaro e risulta di difficile comprensione il numero della linea; sembra essere più adeguato in termini di decibel l’indicatore che all’interno dell’autobus segnala la fermata successiva, ma il test va ripetuto con l’autobus in movimento e le persone che parlano all’interno del mezzo. Per gli utenti con disabilità visiva, è necessario aumentare anche il suono della validatrice dei biglietti, mentre il QR code sistemato sull’autobus ad altezza d’uomo è una soluzione efficace. L’ingresso anteriore viene riservato per salita e discesa dal mezzo delle persone con disabilità, individuato anche il posto in cui può sostare il cane guida, sarà contrassegnato da uno specifico adesivo.

Gli impegni

Al termine del confronto, il Ctm ha preso l’impegno di cercare le soluzioni per eliminare i problemi individuati: in alcuni casi si tratta di interventi di facile attuazione, in altri è necessaria una verifica tecnica e, come nel caso specifico della validatrice di biglietti, sarà necessario inserire una scheda audio, al momento non presente. Una volta realizzati gli interventi, il Ctm convocherà un nuovo incontro per valutare i risultati.

I commenti

Il neoeletto rappresentante del consiglio regionale dell’Uici in Sardegna, Bachisio Zolo, ha proposto al Ctm un tavolo di confronto permanente, ha espresso soddisfazione per la presenza di Fabrizio Rodin alla presidenza del Ctm «perché la presenza di una persona con la sua sensibilità non può che essere una buona notizia per tutte le associazioni e anche per le fasce più marginali della società».

Infine, come direttore dell’area formazione di Ierfop ha detto che «l’ente è disponibile per realizzare corsi di formazione per il personale conducente del Ctm in modo da facilitare il rapporto con le persone con disabilità».

«Tutta la nostra esperienza formativa» ribadisce il presidente Ierfop Roberto Pili, «è a disposizione così come da decenni siamo soliti fare per rendere un servizio pubblico già efficiente in uno inclusivo e accogliente».

Per Fabrizio Rodin, presidente del Ctm «è stato giusto cogliere l’opportunità della disponibilità delle persone con disabilità per valutare un servizio già buono, ma che può ancora essere migliorato».

Poi, il presidente ha proposto di affiancare al tavolo politico un tavolo tecnico più snello per confrontarsi con tutti coloro che vogliono partecipare e contribuire a rendere il servizio adeguato a tutti.

Giuseppe Giuliani

Lascia un commento