La terza edizione del Premio giornalistico Paolo Osiride Ferrero
Paolo Osiride Ferrero è stato il presidente della Cpd (Consulta delle persone in difficoltà) di Torino dal 1995 e per 20 anni. Il premio è nato dalla collaborazione con la Fondazione Crt ( Cassa di risparmio di Torino) ed è parte del progetto Agenda della Disabilità, ideato dalla stessa Fondazione e dalla Consulta delle persone in difficoltà.
Chi può partecipare
Possono partecipare al Premio i giornalisti, i creatori di contenuti e gli autori che abbiano svolto un’attività per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della disabilità, dell’inclusione sociale e del rispetto di ogni persona.
Le categorie del premio Ferrero sono tre: carta stampata, radio e tv, web e social. I vincitori saranno premiati con 2mila euro ciascuno.
Linguaggio e tema originale sono gli elementi principali che vengono valutati per individuare i vincitori. Ma ci sono anche due novità in questa edizione: il Premio Speciale per l’Attivismo, per la difesa e la promozione dei diritti delle persone con disabilità e la Premiazione al DisFestival, il festival che combatte i pregiudizi, in programma a Torino il 4 dicembre.
La giuria
A scegliere i vincitori del Premio sarà una giuria guidata da Luigi Contu, direttore dell’ Ansa, coordinata da Fabrizio Vespa e composta da giornalisti locali e nazionali. Al giudizio della giuria si aggiunge quello del Comitato Tecnico Scientifico in cui sono presenti diverse personalità provenienti dal campo culturale, sociale.
Regolamento
Il Regolamento, il modulo per la domanda di partecipazione e tutte le informazioni necessarie per sapere come partecipare al concorso, sono disponibili sul sito della Cpd al link: https://www.cpdconsulta.it/premio-giornalistico-paolo-osiride-ferrero-2/.
Il video
Per lanciare la terza edizione del premio è stato presentato un video, titolo “Non esistono persone sbagliate”, nel quale la direttrice di una testata usa un linguaggio molto forte e scorretto per giudicare il lavoro della redazione, impegnata a scrivere di disabilità. La direttrice è una persona con disabilità e si muove su una sedia a rotelle. Il video invita tutti, ma in particolare chi opera nel settore dell’informazione e della comunicazione, a usare un linguaggio più inclusivo.
Vincitori del 2024
Nella seconda edizione del premio, i riconoscimenti sono andati ad Antonio Mira, carta stampata, per l’articolo “Cercarla anche se non è facile”, del bimestrale “La Via Libera”; per Radio e Tv a Laura Berti e Lidia Scognamiglio per un servizio andato in onda su Medicina 33 di Rai2 e per la sezione “Web e Social” Elena Magagnoli per l’articolo “UE: le donne con disabilità sono vittime di sterilizzazione forzata” pubblicato sul quotidiano online “La Svolta”.
Giuseppe Giuliani