Il turismo accessibile fa rima con la formazione degli operatori
«Partendo dal protocollo del progetto EcoTours riguardante il turismo sostenibile e accessibile» annuncia il presidente Ierfop Onlus Roberto Pili, «stiamo lavorando per valorizzare le relazioni euro mediterranee rafforzate dal protocollo di intesa della MedAge Alliance, una piattaforma strategica per ampliare la partecipazione europea».
Un tema già all’attenzione delle istituzioni pubbliche. «Di turismo accessibile» rivela la dirigente regionale dell’assessorato regionale al Turismo della Sardegna Rossana Podda, «se ne sta parlando da qualche anno e già qualcosa di buono inizia a vedersi anche nella nostra isola». Di tutto questo si è parlato nella tavola rotonda promossa da Ierfop sul tema “L’Europa come leva di coesione per il Mediterraneo”. Con temi ben chiari: «la regione sarda» sottolinea Roberto Pili, «vanta una blue zone, ossia un’area con il record mondiale di longevi e dove quindi si possono sviluppare temi quali patrimonio alimentare, stile di vita mediterranea e sviluppo territoriale».
Ecco quindi che la tavola rotonda si propone di promuovere l’innovazione e l’inclusione per costruire modelli accessibili e stimolare il dialogo tra istituzioni. «Dalle idee e dai progetti» sottolinea il direttore della formazione Ierfop Bachisio Zolo, «si arriva poi a captare le esigenze e i bisogni dei turisti che possono anche avere delle disabilità e su cui occorre definire meglio il livello di formazione degli operatori».
«L’80 per cento delle spiagge sarde non sono accessibili a chi possiede una disabilità» rivela la dirigente dell’assessorato al Turismo Rossana Podda, «e, partendo anche da questa base, un mese fa abbiamo finanziato quattro importanti progetti per la valorizzazione di altrettante aree costiere in Sardegna. Fermo restando che già ci si sta muovendo nell’entroterra».
«Ci sono già percorsi tracciati e si stanno completando come dimostrano già alcuni progetti in fase di conclusione riguardanti l’arte, l’artigianato e persino la danza» conferma Alessandro Melillo, direttore area Ricerca e Sviluppo di Ierfop Onlus, «e così dalla collaborazione tra Sardegna e Sicilia (Prism Srl) sul turismo sostenibile e accessibile, si sta ora pensando di allargare ai partner presenti nelle altre sponde del Mediterraneo visto come il 13 settembre in Sicilia coinvolgeremo l’Algeria con un suo progetto di eco pesca turistica, ma già stiamo pensando di allargarci coinvolgendo la Corsica, le Baleari, Malta e così promuovere nel mondo le varie tipicità del Mediterraneo».