Estate, tempo di vacanze, ma attenti alle truffe
Un report di Check Point Software rivela come quest’anno i raggiri sul web stanno facendo registrare un aumento davvero preoccupante. Niente che non succedesse anche negli anni precedenti, ma quest’anno sembra proprio registrarsi un’impennata. Annunci fasulli spesso veicolati con la tecnica del phishing. In pratica, si inviano alle vittime messaggi contraffati mimetizzandoli con ditte e marchi realmente esistenti e carpendo dati riservati o facendogli compiere determinate azioni.
E il caso di Totò che “vende” la fontana di Trevi a Roma non è un caso che non si possa ripetere oggigiorno. Attraverso la trappola informatica, resistono i casi di turisti che raggiungono la meta concordata (e pagata), salvo poi scoprire che la casa delle vacanze dove si è pagato il soggiorno estivo, proprio non esiste. Fisicamente.
Gli esperti di Check Point Software Technologies, fornitore internazionale di piattaforme di cybersecurity basate sull’intelligenza artificiale per aziende e Governi, rilevano «l’aumento di siti web ingannevoli». E a dirlo meglio sono i dati.
Mentre a maggio 2024 avevano classificato come «malevolo o sospetto» un dominio su 33 tra quelli appena creati a livello globale in tema di ferie o vacanze, il mese scorso tale incidenza è salita a uno su 21. Un vero e proprio business della truffa informatica.
Attenzione a quando si paga online
La nuova indagine effettuata, raccomanda di tenere gli occhi aperti riguardo i falsi form di pagamento. Possono apparire come normali pagine web di Airbnb (popolarissima piattaforma dedicata agli affitti brevi) e invece si rivela come un sito fraudolento avendo un Url ben diverso da quello ufficiale. Portando così a cadere nella trappola.
Attirate le vittime, queste vengono indotte a inserire i propri dati di pagamento così da rubare le informazioni sensibili come i numeri di carta, il Cvv e la data di scadenza. Con conseguenze ben immaginabili per il proprio conto in banca.