Sicurezza scolastica in Italia, è allarme
«Nove edifici scolastici su dieci non dispongono di una o più certificazioni obbligatorie in tema di sicurezza». Così attacca il sito TuttoScuola.com riguardo la situazione della sicurezza scolastica in Italia. «Dei 40 mila edifici scolastici statali, ben 36 mila non si possono definire a norma». E non basta. «Ben 3.588 edifici, il 9 per cento del totale, dove si calcola che studino e lavorino circa 700mila tra studenti e personale della scuola, sono totalmente privi delle certificazioni obbligatorie, cioè sono completamente irregolari dal punto di vista della normativa sulla sicurezza (a partire da questo link una sintesi dello studio)».
Il nuovo dossier di Tuttoscuola punta dunque i riflettori sulle condizioni di salute dei 40mila edifici dove oltre sette milioni di alunni delle scuole statali di ogni ordine e grado inizieranno tra qualche giorno a frequentare. Vi trascorreranno oltre duecento giorni, per un totale in media di mille ore.
I risultati dell’inchiesta sono stati ottenuti grazie all’incrocio e alla rielaborazione dei dati resi noti lo scorso 14 luglio dal Ministero dell’Istruzione e del Merito nella sezione Open Data dell’Anagrafe Nazionale dell’Edilizia scolastica relativamente all’anno 2023-2024.
Il dossier verifica per la prima volta in assoluto il numero di certificazioni disponibili per ciascuno dei 39.993 edifici. Sono cinque le certificazioni fondamentali in tema di sicurezza scolastica: Certificato di agibilità, Certificato di prevenzione incendi, Certificato di omologazione centrale termica, Piano di evacuazione, Dvr. Ebbene, dal dossier emerge come, all’anno scolastico 2023-24, il 90 per cento non avevano tutte le certificazioni.
Bachisio Zolo