Il super Green pass obbligatorio e cosa bisogna sapere

Covid e Green pass: cosa cambia nel mondo del lavoro

Da lunedì 6 dicembre è entrato in vigore il green pass «rafforzato» (vaccinati o guariti) anche in zona bianca. Con il nuovo provvedimento imposto dal Governo scatta l’obbligo di avere il green pass «base» (tampone molecolare valido 72 ore oppure tampone antigenico valido 48 ore) anche per i mezzi pubblici.

Per i lavoratori rimane l’obbligo di avere il green pass «base» mentre dal 15 dicembre è stato posto l’obbligo vaccinale per il personale amministrativo della sanità, i docenti e il personale amministrativo della scuola così come per militari, forze di polizia (compresa la polizia penitenziaria) e personale del soccorso pubblico.

E vi sono anche le nuove sanzioni previste dal decreto.

Chi accede senza il green pass rafforzato nei luoghi dove è previsto, rischia la multa da 400 a 1.000 euro. I luoghi dove è previsto il possesso del super green pass rafforzato sono gli spettacoli in genere, gli eventi sportivi, la ristorazione al chiuso, le feste in genere, le discoteche, le cerimonie pubbliche. I gestori dei locali che non controllano il green pass “rafforzato” rischiano la multa da 400 a 1.000 euro. Dopo tre multe in tre giorni differenti può scattare la chiusura del locale per dieci giorni.

Green pass «base». Chi accede nei luoghi dove è previsto senza il green pass «base», rischia la multa da 400 a 1.000 euro. E si tratta di treni ad alta velocità, aerei, trasporto pubblico locale (autobus, tram, metropolitane), palestre e piscine, spogliatoi, alberghi. I gestori di queste attività trovati a non aver fatto il controllo del possesso del green pass “base” rischiano da 400 a 1.000 euro.

Per quanto riguarda i lavoratori, rimangono invariate le sanzioni. Chi viene trovato sprovvisto di green pass per cinque giorni di seguito deve essere sospeso. E rischia pure la sanzione da 600 a 1.500 euro. Il datore di lavoro che non effettua i controlli rischia la sanzione da 400 a 1.000 euro.

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