Il progetto Silent, ovvero musica per chi non sente

Un’esigenza artistica che diventa innovazione e possibilità per i non udenti di ascoltare musica. È successo grazie a Gabriele Marangoni, musicista, compositore e docente presso il Conservatorio di Musica di Cagliari e direttore artistico del Secret Theater Ensemble.

«Avevo bisogno di un punto di vista e di ascolto diverso. Chi poteva avere una visione del suono diametralmente opposta alla mia, ugualmente intensa e profonda?» si è chiesto l’artista, trovando la risposta nelle persone non udenti.

Dopo anni di studio e sperimentazione di nuove modalità espressive per far ascoltare la musica dal vivo alle persone sorde è arrivata la svolta grazie al progetto “Silent”.

L’iniziativa, nata con la collaborazione di persone non udenti, porta in scena accanto a due voci soliste un ensemble di dodici artisti sordi. «Sono state progettate e realizzate delle superfici vibranti, che attraverso dei trasduttori trasformano il segnale audio in vibrazioni che arrivano al corpo tramite una pedana. A quel punto non è più l’orecchio che sente ma la cavità del corpo che vibra, quando esposta a queste frequenze acustiche» spiega Marangoni.

Una peculiarità della produzione artistica del direttore d’orchestra  si trova nella volontà di non voler «far comprendere ai sordi l’universo sonoro degli udenti ma il contrario. Imparare ed entrare dentro il loro mondo sonoro».

La produzione artistica di Marangoni, supportata da numerose fondazioni artistiche, va in scena in importanti festival di tutto il mondo.

Il suono diventa quindi un mezzo e non un fine. L’obiettivo, spiega l’artista è quello di «una creazione condivisa e partecipata di un evento di inclusione sociale, pensato per unire udenti e non, in un’unica esperienza artistica».

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