Il 4 marzo il via alle Paralimpiadi di Pechino con la partecipazione di 600 atleti disabili

Non inizieranno con i migliori auspici i Giochi Paralimpici Invernali al via domani (4 marzo) a Pechino visto come gli atleti russi e bielorussi con decisione presa ieri dal Cio sono stati esclusi dalle Paralimpiadi di Pechino. «Siamo molto dispiaciuti per gli atleti dei Paesi esclusi» commenta Andrew Parsons, presidente del Comitato internazionale Paralimpico, «perché li riteniamo vittime delle azioni dei vostri Governi». Alla base della decisione la richiesta da parte di numerosi comitati olimpici che hanno minacciato di non partecipare se non fosse stata riconsiderata la decisione di ieri.

Rimane la grande attesa per la cerimonia di inaugurazione e l’utilizzo della torcia dove sulla sezione inferiore è incisa la scritta ‘Beijing 2022 Giochi  Paralimpici ‘ in braille.

Il design finale è stato selezionato tra 182 proposte raccolte in un concorso planetario.

Scossi dai venti di guerra che soffiano da una settimana a questa parte, il 4 marzo, Pechino accoglie poco meno di 600 dei migliori atleti Paralimpici del mondo in vista dei Giochi Paralimpici Invernali 2022 diventando così la prima città ad aver ospitato sia l’edizione estiva che quella invernale delle Paralimpiadi.

I Giochi Paralimpici avranno una durata di dieci giorni, dal 4 al 13 marzo, e vedranno gli atleti competere in 78 diversi eventi in 6 sport divisi in 2 discipline: sport della neve (sci alpino, sci di fondo, biathlon e snowboard) e sport del ghiaccio (hockey su ghiaccio Paralimpico e curling su sedia a rotelle).

Tutti gli eventi si svolgeranno in sei sedi distribuite nei tre cluster di competizione di Pechino centro, Yanqing e Zhangjiakou. Due di questi impianti – lo Stadio Nazionale Indoor (per l’hockey su ghiaccio Paralimpico) e il Centro Acquatico Nazionale (per il curling su sedia a rotelle) – sono stati sede delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi di Beijing 2008.

Particolare combinazione di parole è stata adottata nel nome completo della mascotte dei giochi Shuey Rhon Rhon dove si rimanda alla volontà di promuovere una maggiore inclusione delle persone con disabilità in tutte le società e, insieme, di accrescere il dialogo e la comprensione tra le culture del mondo.

Shuey Rhon Rhon è infatti una lanterna cinese con le fattezze di un bambino, la cui forma presenta elementi che rimandano al tradizionale taglio cinese della carta e agli ornamenti Ruyi. La stessa lanterna cinese è un antico simbolo della cultura del Paese, associato al raccolto, alla celebrazione, alla prosperità e alla luminosità.

Il bagliore sprigionato dal cuore di Shuey Rhon Rhon – che circonda il logo delle Paralimpiadi Invernali di Beijing 2022 – simboleggia l’amicizia, l’accoglienza, il coraggio e la perseveranza degli atleti Paralimpici: sentimenti che ispirano milioni di persone in tutto il mondo, ogni giorno.

Pechino è la prima città a ospitare sia le Olimpiadi Estive che quelle Invernali e la torcia Paralimpica onora l’eredità lasciata dai Giochi del 2008 alla Capitale cinese, attraverso un design a spirale che ricorda il braciere Olimpico dei Giochi Estivi e i Giochi Paralimpici di Beijing 2008, dove assomigliava a un rotolo gigante.

Durante la staffetta Paralimpica si vedrà la particolarità del funzionamento della torcia, quando i tedofori si passeranno la fiamma intersecando le due estremità attraverso la struttura del “nastro”. Il gesto simboleggia la visione di Beijing 2022 di “promuovere la comprensione reciproca e il rispetto tra culture diverse”.

Sulla sezione inferiore della torcia è incisa la scritta ‘Beijing 2022 Giochi Paralimpici ‘ in braille.

Il design finale è stato selezionato tra 182 proposte raccolte in un concorso planetario.

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