Quarta dose di vaccino: il Cts giovedì valuta la possibilità

C’è una possibilità che si arrivi ad ampliare la platea per la somministrazione della quarta dose di vaccino anti Covid. L’argomento è al centro di una prima riunione della Commissione tecnico scientifica (Cts) dell’Agenzia italiana del farmaco.

Finora, in Italia, la quarta dose di vaccino viene somministrata alle persone immunocompromesse e ai trapiantati: un platea di circa 800-900mila persone.

Lo scorso giovedì 17 marzo, durante la conferenza stampa con il premier Mario Draghi quando era stata annunciata la fine dello stato di emergenza, il ministro del Ministero della Salute Roberto Speranza aveva annunciato «l’ipotesi di estendere la quarta dose per le fasce generazionali più avanzate». Una possibilità che avrebbe però richiesto un approfondimento. Fase che dovrebbe ora essere conclusa visto come si attende ora la decisione del Cts dell’Aifa che riguarderebbe la quarta dose di vaccino anti-Covid rivolto ai più anziani.

L’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, ribadisce come non ci sono ancora prove che serva una quarta dose di vaccino per tutti. Per adesso l’uso mirato della quarta dose del vaccino in popolazioni anziane selezionate è stato preso in considerazione soltanto da alcuni Stati membri sulla base di alcuni risultati preliminari di efficacia nel mondo reale provenienti da Israele.

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