Il 2 aprile si celebra la Giornata internazionale sull’autismo

la postazione library all’aeroporto di Cagliari

Il 2 aprile si celebra la Giornata internazionale della consapevolezza sull’autismo istituita dall’Assemblea Generale dell’Onu nel 2007. Obiettivo della giornata è quello di richiamare l’attenzione sui diritti delle persone con disturbo dello spettro autistico e delle loro famiglie. In occasione di questa giornata molte città illuminano di blu i monumenti principali o altri luoghi simbolici.

A Cagliari, l’1 e il 2 aprile sarà illuminato di blu l’aeroporto Mario Mameli di Cagliari Elmas. Si terranno, inoltre, presso la Cagliari Airport Library una serie di appuntamenti di sensibilizzazione destinati a bambini, ragazzi in età scolare e le loro famiglie.

I laboratori e gli incontri sono organizzati da Sogaer in collaborazione con l’Associazione Diversamente ODV, associazione che da diversi anni supporta le famiglie e le persone con disturbo dello spettro autistico promuovendo numerose iniziative e attività di sensibilizzazione.

Sempre all’aeroporto di Cagliari Elmas, nelle tre giornate dell’1, 13 e 20 aprile, alle 17 si tengono laboratori di lettura in lingua sarda. A questa iniziativa si aggiunge l’accoglienza della delegazione degli atleti che parteciperanno alla Run For Autism (la maratona internazionale per l’autismo), la presentazione del libro “Prendi la mia mano blu” (scritto da Nicola Abis, ragazzo con autismo) e la presentazione del laboratorio del libro “Apprendere in movimento di Claudia Costa.

Secondo la stima nazionale effettuata nell’ambito del “Progetto Osservatorio per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico” (co-coordinato dall’Istituto Superiore della Sanità e dal Ministero della Salute),  un bambino su 77 nella fascia di età 7-9 anni presenta un disturbo dello spettro autistico (con una prevalenza maggiore nei maschi). Il disturbo dello spettro autistico, è un disturbo del neuro-sviluppo che coinvolge principalmente linguaggio e comunicazione, interazione sociale, interessi ristretti, stereotipati e ripetitivi.

Emanuele Boi

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