Pensioni, ecco le novità a partire da maggio 2022

Sarà un mese di Maggio all’insegna delle novità sul fronte delle pensioni. Vediamo insieme quelle più rilevanti.

Il Consulente Digitale delle Pensioni. Si tratta di un servizio personalizzato mediante il quale i pensionati potranno verificare se rientrano tra gli aventi diritto a delle prestazioni di tipo integrativo sulle pensioni come il Bonus 155 euro tredicesima erogato solitamente a dicembre.

Il servizio sarà disponibile a partire da maggio 2022 sia per coloro che risultano in possesso di una delle tre identità digitali (SPID, CIE, CNS) sia per chi effettuerà l’accesso senza le credenziali. Nel sito dell’istituto viene specificato: «Selezionando uno o più suggerimenti e rispondendo a eventuali domande del Consulente digitale delle pensioni sarà possibile capire come procedere a eventuali richieste di ricalcolo della pensione o come recuperare le informazioni desiderate al fine di verificare, prima di presentare un’eventuale domanda, la presenza dei requisiti per avere diritto ad alcune prestazioni integrative.»

Altra novità a partire da maggio 2022 sarà il nuovo certificato OBIS/M, in cui verranno riportati non solo i dati anagrafici del cittadino pensionato, la sede INPS di competenza, la categoria, il numero del certificato e l’eventuale tutore o rappresentante legale ma anche una nuova serie di informazioni aggiuntive come il calcolo dell’IRPEF e della tassazione.

Parecchie novità anche in tema di aumenti e detrazioni: i primi saranno legati alla rivalutazione dell’assegno di pensione legati all’inflazione secondo i seguenti criteri:

• pari al 100 per cento dell’inflazione per tutti i trattamenti pensionistici che risultano essere fino a quattro volte il trattamento pensionistico minimo di 523,84 euro nell’anno corrente;

• Pari al 90 per cento dell’inflazione per tutti i trattamenti pensionistici compresi tra le quattro e le cinque volte il trattamento pensionistico minimo

• Pari al 75 per cento dell’inflazione per tutti i trattamenti pensionistici che saranno oltre cinque volte la pensione minima.

Per quanto concerne le detrazioni, INPS continuerà a erogare quelle per figli a partire dai 21 anni ma sospenderà qualsiasi maggiorazione per figli disabili, nuclei numerosi e per i bambini con meno di tre anni che verranno sostituite con l’Assegno Unico e Universale, comprese le detrazioni di 1.200 euro per nuclei in cui vi siano quattro o più figli a carico.

Roberta Gatto

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