Duro attacco della Cgil su Inps in Sardegna

«L’Inps di Cagliari è un fortino inaccessibile con il quale non si può comunicare né di persona, né via e mail, né al telefono». Così la segretaria Fillea Cgil di Cagliari Erika Collu attacca la gestione delle sedi Inps in Sardegna. «In questo modo», continua Erika Collu, «agli utenti o intermediari come patronati e organizzazioni sindacali non viene data alcuna spiegazione sugli eclatanti ritardi delle pratiche». Il problema maggiore? «Proviamo quotidianamente, in tutti i modi e senza alcun riscontro a interloquire con gli uffici territoriali ma l’unica interfaccia è il call center nazionale dove da Roma arrivano risposte parziali e mai verificabili perché il rimbalzo delle responsabilità a Cagliari non trova alcun interlocutore».

Una situazione di grande disagio. «Che si scarica tutta sulle spalle dei singoli cittadini, lavoratori e pensionati» insiste la segretaria generale della Camera del Lavoro Cgil di Cagliari Simona Fanzecco, «perché vengono lasciati soli e senza spiegazioni, in balia dei ritardi e delle inefficienze di un istituto che ormai appare scollegato con il mondo reale». La Cgil di Cagliari sottolinea infine come il deficit negli organici Inps sia un problema serio che va affrontato e risolto al più presto.

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