Emergenza sanitaria: mancano i medici e le risorse a disposizione sono scarse

L’emergenza sanitaria provocata dal Covid-19 ha messo in evidenza le criticità del sistema sanitario, in particolare quelle legate ai Pronto Soccorso, la carenza dei posti letto e quella del personale.

Il Forum degli specialisti ospedalieri FoSSC (Forum delle Società Scientifiche dei Clinici Ospedalieri e Universitari Italiani)  denuncia: «In 20 anni sono stati chiusi 300 ospedali con 80 mila posti letto in meno e, dal 2007 a oggi, abbiamo perso 50 mila unità di personale».

Le criticità e l’inadeguatezza del PNRR

I rappresentanti del Forum inoltre non nascondono le preoccupazioni sulle risorse stanziate agli ospedali con il PNRR in quanto queste sarebbero «pochissime e insufficienti […] abbiamo capito subito l’inadeguatezza delle misure previste nella Missione 6».

A trovarsi in condizioni precarie, secondo la Società italiana medicina d’emergenza-urgenza (Simeu), sono quasi la metà dei Pronto Soccorso. Questo dipende sia dalla carenza di personale (secondo le stime mancherebbero all’appello più di 4 mila unità) che dalla mancanza di posti letto ordinari, determinando spesso la “trasformazione”dei Pronto Soccorso in reparti.

Anche il dato relativo il numero di posti letto richiede una riflessione. La media italiana infatti è inferiore rispetto a quella europea (500 per 100 mila abitanti) nonostante gli sforzi messi in campo in due anni di pandemia.

Le proposte

Constatate le carenze del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Forum ha avanzato al Ministro Speranza delle proposte per la modifica del Decreto Ministeriale 70 «provvedimento che va profondamente rivisto». Si chiede, inoltre, di convocare nuovamente un tavolo di confronto al fine di trovare le necessarie soluzioni: «Va ripensato il ruolo degli ospedali all’interno di un nuovo modello di cura in un sistema sanitario più efficace, sostenibile e utile al cittadino».

Emanuele Boi

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