Oggi la Giornata mondiale dedicata alla sclerosi multipla

Si celebra oggi, 30 maggio, la Giornata Mondiale della sclerosi multipla. Obiettivo principale è quello di sensibilizzare le persone parlando di questa malattia cronica. Inoltre numerose città italiane illumineranno di rosso, il colore scelto di Aism Onlus (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), i propri monumenti o gli edifici istituzionali. In Italia la sclerosi multipla colpisce circa 130 mila persone con rapporto femmine maschi 3 a 1 solitamente nell’intervallo anagrafico 20-40 anni. Elevata l’incidenza in Sardegna dove si registrano 370 casi per 100 mila abitanti.

Cosa è la Sclerosi Multipla?

La sclerosi multipla è una patologia infiammatoria del sistema nervoso centrale caratterizzata dalla perdita di mielina, la sostanza che riveste le fibre nervose della sostanza bianca, in più aree. Il processo di demielinizzazione può determinare danni o perdita della mielina e la formazione di lesioni (placche) che possono evolvere da una fase infiammatoria a una fase cronica.

Cause e sintomi

Le cause della sclerosi multipla sono ancora ignote. Sono diversi i fattori rilevanti nell’insorgenza della malattia e ancora in fase di studio. Potrebbe incidere ,ad esempio l’ambiente, l’esposizione a virus e batteri (in particolare nei primi anni di vita) e anche la predisposizione genetica.

Per quanto concerne i sintomi, specie nelle prime fasi della malattia, quelli più frequenti sono: disturbi visivi, disturbi della sensibilità e perdita della forza.

Diagnosi e cure

La diagnosi si basa sull’osservazione della sintomatologia riportata dal paziente. In particolare gli esami utili a diagnosticare la malattia sono: risonanza magnetica (attraverso cui si valuta la presenza di lesioni nel cervello o nel midollo spinale), l’esame dei potenziali evocati (cioè la registrazione dell’attività elettrica del cervello), l’esame del liquido cerebrospinale mediante puntura lombare e, infine, l’esame del sangue (al fine di escludere altre patologie). Rivestono una particolare importanza anche la storia clinica del paziente e l’esito della visita neurologica.

Non esistono ancora terapie in grado di bloccare completamente la sclerosi multipla ma numerosi farmaci possono modificarne il decorso.

Emanuele Boi

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