L’indagine generazionale sulla Qualità della vita per l’anno 2022

Ciascuno dei tre indici (bambini, giovani e anziani) viene calcolato su dodici parametri statistici forniti da fonti certificate, tra cui Istat, Miur e Centro Studi Tagliacarne

Le classifiche sono stilate sulla base di un punteggio assegnato ai diversi indicatori che vanno da mille punti a zero. La classifica finale è quindi un risultato della media dei diversi punteggi ottenuti.

Bambini e giovani: Cagliari perde posizioni

Rispetto alle classifiche per l’anno 2021 risulta evidente come il Capoluogo sardo ha perso posizioni per quanto riguarda la qualità della vita offerta a bambini e giovani.

Se il 2021 ha visto Cagliari posizionarsi al primo posto per la fascia d’età che va dai 0 ai 3 anni, nel 2022 il capoluogo sardo perde venti posizioni (posizionandosi quindi al ventunesimo posto, su 107, con un punteggio di 447).

L’ultimo posto (punteggio di 0.9) impone una riflessione per quanto concerne il tasso di fecondità (ovvero il numero medio di figli per donna) nonostante il primato nell’indicatore dei pediatri (professionisti attivi ogni mille residenti dai 0 ai 14 anni). Interessante anche il dato sulle scuole accessibili (senza barriere fisiche in percentuale sul totale) dove il Capoluogo si posiziona al diciannovesimo posto con 41 punti.

Per quanto riguarda la qualità della vita per i giovani (tra i 18 e i 35 anni), Cagliari registra il settantacinquesimo posto (0.1 punti) in tema di imprenditorialità giovanile ovvero le imprese con un titolare under 35. Novantaquattresimo posto (con 28.9 punti) invece nell’indicatore dedicato alla disoccupazione giovanile.

In linea con quanto emerge dagli indicatori per i bambini, il Capoluogo sardo si posiziona al quartultimo posto nella classifica dell’età media al parto (33.2 punti).

In Sardegna gli anziani vivono meglio

La città di Cagliari ottiene il primo posto nell’anno 2022 per la qualità della vita degli anziani. Tra i dodici indicatori selezionati per misurare gli aspetti che influenzano le vite degli over 65, infatti, si evidenzia il primato del Capoluogo nell’indicatore dedicato alla speranza di vita (21.7 punti), l’ottavo posto in quello dedicato all’assistenza domiciliare (63.2 punti) e il secondo posto nell’indicatore degli infermieri per ogni 100mila abitanti (1153.3 punti).

È possibile consultare i dati nella loro interezza sul sito https://lab24.ilsole24ore.com/qualita-della-vita-generazioni/

Emanuele Boi

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