Domanda assegno unico: c’è tempo fino al 30 giugno per non perdere gli arretrati

La data è di quelle da segnarsi in agenda. Anche perché manca davvero poco. Chi non ha ancora presentato la domanda per l’assegno unico e universale ha infatti tempo fino a giovedì 30 giugno per ottenere anche il riconoscimento delle mensilità arretrate spettanti a decorrere da marzo.

Scadenza spartiacque

Si tratta di una scadenza dirimente. Dopo il 30 giugno infatti, l’assegno decorrerà dal mese successivo a quello di presentazione della domanda senza più diritto agli assegni arretrati. Presentando domanda a luglio, quindi, l’assegno che spetterà da quello stesso mese sarà pagato ad agosto.

Conta l’Isee

In una nota l’ente di previdenza ha ricordato che tale importo è liquidato in ragione della condizione economica del nucleo familiare e, quindi, può essere determinato sulla base dell’Isee presentato e in corso di validità. Per chi non presenta Isee è previsto il pagamento dell’assegno minimo di 50 euro al mese per figlio.

Come fare domanda

Per inoltrare la domanda è sufficiente accedere al sito eb www.inps.it o rivolgersi ai Patronati o al Contact Center dell’Istituto.

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