Lei cieca, lui sordo cieco: entrambi alla conquista del più alto rifugio d’Europa
Un cordata di professionisti li aiuteranno a raggiungere la capanna Margherita, sulla punta Gnifetti a 4554 metri sul Monte Rosa. Per Pompea Fiorini e Dario Sorgato alle difficoltà della salita si aggiungono quelle derivanti dalle loro disabilità: lei è cieca e lui sordo cieco.
I protagonisti
Dario Sorgato è originario di Padova mentre Pompea Fiorini è romana. Si sono conosciuti durante uno dei tanti cammini già affrontati in tutta Italia dove dozzine di persone con disabilità affrontano i cammini inclusivi. Dopo aver scalato il monte Everest nel 2015 (in solitaria) e sull’Etna nel 2017 (con Anna Barbaro, medaglia d’argento al Triathlon paraolimpico Tokyo 2020), Dario ha ora deciso di unirsi a Pompea nella sua impresa perché proprio a lei è venuta l’idea di scalare punta Gnifetti.
Quale messaggio
La sfida di Dario e Pompea vuole anche essere un chiaro messaggio sociale. Un messaggio di consapevolezza sulle difficoltà della vita di chi vive una limitazione sensoriale. Centinaia, migliaia di persone vivono la condizione di disabili sensoriali e quotidianamente tante altre devono confrontarsi con diagnosi impietose che li costringono a sfidare i limiti imposti dalla società. E ci sono limiti strutturali che limitano l’accessibilità dei luoghi così come quelli sociali dove molto spesso si relegano le persone con disabilità ai margini. Che fare allora? Dario e Pompea con questa loro sfida si apprestano a dimostrare come con adeguata preparazione e determinazione si possono realizzare i propri sogni. Se l’impresa riuscirà, Pompea sarà la prima donna cieca a tentare questo tipo di impresa.
La cordata
Certo la scalata non è una passeggiata perché si dovranno fare i conti con l’aria rarefatta, la bassa pressione, il ghiaccio, il freddo e l’imprevedibilità delle condizioni metereologiche. Tutti fattori che rendono la cordata tutt’altro che una passeggiata. Per chi però ama la montagna vuol dire rispettarla e saper anche rinunciare se le condizioni dovessero presentarsi impossibili. Tornare indietro non sarà comunque vista come una sconfitta. La cordata di professionisti che li accompagnerà è composta dalle guide ambientali escursionistiche Fabrizio Teodori e Diletta Zanella. A guidarli ci saranno le due guide alpine di Alagna, Giancarlo Crotta e Tiziano Bertoncini.