Diabete e sport: l’esempio del tennista Sascha Zverev

Attualmente fermo per l’infortunio alla caviglia destra, Sascha Zverev ha rivelato di essere diabetico da quando aveva 4 anni: «Non l’ho mai detto perché non mi sentivo sicuro. Ora voglio aiutare chi non è stato fortunato».

L’occasione per parlarne è stata proprio il lancio della fondazione che porta il suo nome con sede ad Amburgo con il fratello Misha a capo del consiglio.

La storia

Zverev a cui è stato diagnosticato il diabete di tipo 1 all’età di quattro anni, non aveva mai parlato apertamente della malattia. Le ragioni? « Non ho mai voluto raccontarlo perché avevo timore che i miei avversari si sentissero più forti contro di me se l’avessero saputo. Oggi è diverso, sono più maturo, ho esperienza e mi sento abbastanza a mio agio da rendere pubblica questa iniziativa». La fondazione da lui istituita ha lo scopo di finanziare progetti benefici per bambini malati e aiutare nella distribuzione di farmaci e cure per chi non ha la possibilità di accedervi. «Io sono nella situazione privilegiata di condurre la vita che ho sempre sognato» sottolinea il tennista, «ho sempre voluto giocare a tennis, viaggiare per tornei in tutto il mondo ed essere uno dei migliori tennisti del mondo consapevole che non tutti i bambini sono così fortunati. Per questo è molto importante per me restituire qualcosa».

I record

Tedesco di origini russe, numero 2 della classifica Atp figura tra i tennisti più forti della sua generazione e in carriera ha vinto 19 tornei Atp tra cui due edizioni delle Atp Final (2018 e 2012) e la medaglia d’oro in singolare ai Giochi olimpici di Tokyo 2020. Nelle prove del Grande Slam vanta la finale agli Us Open e le semifinali agli Australian Open e al Roland Garros. Il suo miglior piazzamento è la posizione nº 2 della classifica Atp raggiunta per la prima volta il 13 giugno 2022.

Sascha Zverev sta seguendo ora questa parte di stagione da spettatore, mentre sta cercando di recuperare dal grave infortunio alla caviglia destra subito al Roland Garros mentre combatteva contro Rafa Nadal in semifinale. Per lui rottura dei tre legamenti e un’operazione che lo ha costretto a settimane di immobilità.

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