Senza gambe sul tetto dell’Africa: Andrea Lanfri dopo l’Everest punta il Kilimangiaro

Andrea Lanfri e Massimo Coda

Era stato il primo pluriamputato a raggiungere la vetta dell’Everest nel mese di maggio. Andrea Lanfri, campione paraolimpico di Lucca, 35 anni, insieme con il suo amico Massimo Coda (anche lui con una protesi alla gamba) hanno intrapreso una nuova avventura. Neanche tanto banale: «KtoK, dal Monte Kenya al Kilimangiaro per la lotta alla disabilità».

Il progetto

Il Kilimangiaro

Non si tratta di un traguardo solo sportivo perché la scalata delle due vette più alte dell’Africa si pone l’obiettivo di donare carrozzine rigenerate alle persone con disabilità che vivono nelle baraccopoli di Nairobi. In che modo? Attraverso una raccolta fondi promossa sulla piattaforma di crowdfunding Eppela. Il progetto intende realizzare un rapporto di cooperazione solidale così da rispondere ai bisogni dei portatori di handicap nelle bidonville di Nairobi in Kenya aiutandoli così nelle sfide che la vita quotidiana gli pone davanti.

Le carrozzine ricondizionate

Con i fondi raccolti saranno recuperati e ricondizionati gli ausili per disabili dismessi in Italia. Questi saranno poi donati ai pazienti di Nairobi avviando così interventi di educazione sanitaria su temi di prevenzione e gestione delle complicanze. A tutto questo si aggiungono una serie di cicli di formazione professionale per operatori del Kenya riguardo le metodologie di ricondizionamento e recupero di ausili per disabili.

Ritornando all’obiettivo di Lanfri, lui e il suo compagno di avventura contano di giungere alla meta attorno al 4 settembre. Il crowdfunding invece prosegue sino alla metà del mese.

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