Roberto Benigni, il Pinocchio del cinema italiano compie 70 anni
Il debutto di questo mattatore della commedia italiana avviene nel ’71, al Metastasio di Prato dove si esibisce giovanissimo come cantante e musicista ne “Il re nudo” diretto da Paolo Magelli. Nel ’75 incontra Giuseppe Bertolucci che scrive per lui il monologo di “Cioni Mario” diventato in breve lo spettacolo di punta del teatro Alberico di Roma. Alcuni sketch finiscono nel programma tv “Onda libera” alias “Televacca”, ostacolato dalla censura come del resto la sua prima apparizione al cinema con “Berlinguer ti voglio bene” del ’77 per la regia di Giuseppe Bertolucci.
Carriera da regista
Nel 1983 inizia la carriera da regista con il film “Tu mi turbi” e nel 1984 con Massimo Troisi scrive, dirige e interpreta “Non ci resta che piangere”. Recita poi in alcune pellicole dirette da Jim Jarmusch e da Blake Edwards e collabora con lo scrittore e sceneggiatore Vincenzo Cerami.
In Italia dà vita a film memorabili come “Il piccolo diavolo”, “Johnny Stecchino” e “Il mostro”, di cui Benigni è interprete e regista. Diretto da Fellini, recita con Paolo Villaggio in “La voce della Luna” e nel 1997 con la moglie Nicoletta Braschi in “La vita è bella”, capolavoro dell’artista toscano che gli varrà tre Oscar: uno per la miglior colonna sonora a Nicola Piovani, uno come miglior film straniero e uno per il miglior attore protagonista. Diretto e interpretato da Benigni, “La vita è bella” vince anche cinque Nastri d’argento, nove David di Donatello e il Grand Prix Speciale della Giuria al 51° Festival di Cannes.
In seguitol’attore dirige e interpreta “Pinocchio”, nel 2002, vincitore di due David di Donatello e un Nastro d’argento e tre anni dopo “La tigre e la neve” ricevendo due Nastri d’argento.
Memorabili le sue letture della Divina Commedia di Dante e il suo intervento al Festival di Sanremo nel 2011, in cui celebra i 150 anni dall’Unità d’Italia. Nel 2012 torna su Rai 1 con “La più bella del mondo”, show dedicato alla Costituzione italiana e nel 2021 riceve il Leone d’oro alla carriera alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
La Rai omaggia l’artista
Per celebrare il settantesimo compleanno dell’istrionico attore, la Rai ha creato un palinsesto ricco di appuntamenti in onda giovedì 27 ottobre.
Sul canale 54 del digitale terrestre, il programma “Il giorno e la storia” ricorda due dei più grandi successi cinematografici di Benigni: “Non ci resta che piangere” (1984) in coppia con Massimo Troisi e “La vita è bella” (1999). Sempre su Rai Storia, “Eventi” ripropone alle 19.30 sequenze tratte da L’altra domenica con Renzo Arbore che intervista Benigni sul cinema mentre alle 19.45 un estratto della Domenica con permette di riscoprire una sequenza di “Telepatria international ovvero niente paura siamo italiani” (1981) dove un giovane Benigni veste i panni di Dante Alighieri.
Roberta Gatto