Computer e informatica, questi sconosciuti

In Sardegna un terzo delle imprese ha difficoltà nel reperire figure professionali con competenze digitali. È quanto emerge dall’analisi sui dati realizzati dall’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna.

Le imprese più in difficoltà nel reperire figure con capacità di usare metodi e linguaggi informatici si trovano a Nuoro (35,2 per cento), Oristano (27,8 per cento), Cagliari (27,1 per cento) e Sassari (26,2 per cento).

Le imprese non trovano professionisti con competenze digitali capaci di gestire e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale e in prevalenza sono sono quelle di Sassari (36,5 per cento), Nuoro (34,8 per cento), Cagliari (27,1 per cento) e Sassari (26,2 per cento).

In Sardegna c’è una bassa dimestichezza con gli strumenti tecnologici, ma la pandemia e le conseguenti restrizioni hanno accelerato la digitalizzazione delle imprese.

La necessità di maggiori competenze digitali è dovuta anche all’utilizzo di sistemi Cloud (fornitura di servizi, software e database tramite connessione internet) e pagamenti elettronici. Tutto questo aumenta però i rischi legati ai reati informatici (cyber crime).

Ragione per cui, nell’isola crescono le imprese anti-hacker (da 75 a 77) con circa 271 unità (contro le 28.400 a livello nazionale, una media di 15 per azienda).

La situazione a livello nazionale

Carenze si registrano anche in ambito nazionale. La classifica provinciale di imprese con difficoltà a trovare figure capaci di utilizzare linguaggi e metodi informatici vede Trani (59,3 per cento) al primo posto con Imperia  che registra invece il 23,8 per cento. Per quanto concerne i professionisti con competenze digitali capaci di gestire e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale apre la classifica Gorizia (54 per cento) e chiude Trapani (28 per cento).

Lo scorso anno le imprese hanno richiesto competenze digitali di base per la comunicazione visiva e multimediale a 2,8 milioni di profili professionali ricercati (pari al 60,5 per cento del totale delle entrate), abilità relative all’utilizzo di linguaggi e metodi matematici e informatici a 2,3 milioni di posizioni (il 50,5 per cento) e capacità di gestione di soluzioni innovative 4.0 a 1,7 milioni di entrate (il 36,4 per cento).

Emanuele Boi

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