Cei, per una Messa più inclusiva

Il “Sussidio di Avvento e Natale 2022” pubblicato recentemente dalla Conferenza Episcopale Italiana, per la prima volta contiene anche indicazioni per favorire la partecipazione delle persone con disabilità.

Per una preghiera inclusiva

“Per una preghiera inclusiva”, questo il paragrafo presente nell’introduzione dedicato alla creazione di un diverso atteggiamento. Le indicazioni contenute sono state elaborate dal Servizio Nazionale per la pastorale delle persone con disabilità.

In particolare, nel sussidio vengono proposti testi in Comunicazione Aumentativa e Alternativa (Caa) della collezione Arasaac che risultano molto utili alle persone con bisogni comunicativi complessi con sindrome dello spettro autistico e non verbali, nonché la possibilità di seguire su un video disponibile online la liturgia domenicale disponibile in lingua dei segni, sottotitolazione e audio per permettere un coinvolgimento significativo delle persone con disabilità comunicative.

Lavorare sulla diversità dei linguaggi, riconoscendo la medesima dignità

Suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale delle persone con disabilità nonché consultore del Dicastero per la Comunicazione, afferma: «uso spesso l’espressione “oltre lo scivolo”, lo scivolo è importante per permettere di entrare nella chiesa, ma poi non basta quello. C’è l’aspetto della partecipazione ed è corretto che si lavori sulla diversità dei linguaggi, riconoscendo a tutti la medesima dignità».

E in tal senso si opera nella preparazione dei sussidi: non è un lavoro di traslitterazione, ma di traduzione realizzato con biblisti e liturgisti. Rapportandosi con un diverso codice linguistico, si rende necessario un passaggio “da una cultura all’altra”, altrimenti si corre il rischio di traslitterare le parole senza veicolare il messaggio e il senso del testo di partenza.

Emanuele Boi

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