Smart working, proroghe per fragili e genitori di under 14

Potrebbe essere esteso a marzo il lavoro da remoto per le persone fragili e per chi ha figli al di sotto dei 14 anni, ma ci sono novità in arrivo.

Secondo quanto dichiarato dal sottosegretario al lavoro Claudio Durigon, il ministero dovrebbe mettersi all’opera già nei prossimi giorni per estendere il periodo oltre la fine dell’anno, anche tenendo conto della recente impennata dei contagi da Covid- 19.

Come stabilito dal decreto attualmente in vigore, alle persone fragili è concesso di svolgere attività lavorativa da remoto in quanto un’infezione da Corona Virus potrebbe portare in questi casi “un esito più grave o infausto”.

Per i genitori dipendenti del settore privato con figli under 14 è previsto lo smart working purché sia compatibile con la mansione da svolgersi oppure nel caso non sia presente un altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito o non lavoratore.

L’equiparazione dell’assenza a ricovero ospedaliero

Nel decreto aiuti bis manca tuttavia la proroga dell’equiparazione all’assenza da ricovero ospedaliero. In sostanza, le persone fragili che non possono svolgere le proprie mansioni da remoto e sono state dichiarate non idonee al lavoro in presenza perché ad alto rischio, si trovano costrette a usufruire dei giorni di comporto, che essendo di numero limitato creano diversi disagi ai più fragili. Se si supera la soglia consentita, infatti, il rischio è la riduzione dello stipendio o addirittura il licenziamento.

Per saperne di più su giorni di comporto spettanti alle persone fragili rimandiamo all’articolo https://www.cittadinanzasocialenews.it/2022/06/15/lavoratore-con-patologia-invalidante-licenziato-per-aver-superato-le-180-giornate-di-malattia-fa-ricorso-e-lo-vince/

Roberta Gatto

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