Non tutto il Covid viene per nuocere

Uno strumento per migliorare la gestione del percorso di cura dei pazienti malati di Sla e il confronto tra pazienti, caregiver, infermieri e specialisti. Questo è CoSMo4You, l’applicazione disponibile gratuitamente negli store degli smartphone.

Un’opportunità nata dall’emergenza Covid

Luigi Lavorgna, neurologopresso l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” e Coordinatore del Gruppo digitale della Società italiana di neurologia spiega: «la pandemia ha portato la necessità di proseguire l’attività clinica in un contesto di distanziamento sociale provocando un’accelerazione della digitalizzazione e un maggiore coinvolgimento della telemedicina».

Ed è proprio da questa esigenza che prende vita il progetto “CoSMo4You”, sviluppato da Edra con il patrocinio della Società Italiana di Neurologia (Sin) e dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism) e con il contributo di Bms Italia.

CoSMo4You, cosa offre

CoSMo4You mette a disposizione tre strumenti principali: un sito web, un’app e un lab peer-to-peer (o P2P, ovvero che permette una discussione tra pari). Ciascuno di questi strumenti ha delle particolarità e si riferisce a una precisa utenza.

Il sito web si rivolge principalmente ai professionisti ed è suddiviso in quattro sezioni: progetto, app, notizie e approfondimenti e infine la sezione lab.

Le funzioni dell’applicazione, invece, offrono diverse soluzioni in base a chi le utilizza.

Per i pazienti è uno strumento di supporto e training che supporta nella gestione della malattia e nella comunicazione con le altre figure; aiuta quindi il paziente a monitorare il suo stato di salute, l’aderenza alle terapie e intende stimolare comportamenti positivi.

I caregiver possono invece utilizzare l’app per supportare il paziente nella terapia e monitorarne l’andamento.

Ai medici, invece, l’applicazione offre strumenti utili a organizzare l’agenda e valutare lo stato di salute del paziente.

Il lab P2P, infine, offre agli specialisti un’area di confronto alimentata da casi reali estratti dall’app (se pur in forma anonima).

Emanuele Boi

Lascia un commento