Calo delle nascite, la pandemia scoraggia i nuovi genitori

Sembra proprio come la pandemia non abbia incoraggiato la genitorialità tra gli italiani. Secondo un’indagine condotta dall’Istituto di ricerca statistica, infatti, le nascite lo scorso anno sarebbero state 400.249, ovvero 4.643 nati in meno rispetto al 2020.

Il 2022 segue il trend negativo con circa 6mila nascite in meno rispetto all’anno precedente.

Dati che non sorprendono, se si pensa che dal 2008 il calo delle nascite è arrivato a toccare il 30 per cento con 176.410 nuovi nati in meno.

A diminuire sono soprattutto le nascite all’interno del matrimonio, conseguenza anche del calo degli stessi, incoraggiato dall’arrivo della pandemia: nel 2020 le unioni si sono dimezzate, anche a fronte di rinvii dovuti ai vari lock down e alla circolazione del virus.

I nati fuori dal matrimonio

Come detto, aumentano le nascite per le coppie non coniugate con +159.821 nel 2021 e +14mila nell’ultimo anno.

Il centro Italia detiene il primato seguito dal nord e dal sud. La Sardegna si distingue con il 49,3 per cento superando il centro nord.

La regione con la quota più bassa è la Basilicata seguita dalla Calabria mentre la provincia con la quota più alta è Bolzano.

Roberta Gatto

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