Dal mondo delle intelligenze artificiali un aiuto per gli studenti con dislessia

Si chiama Reasy ed è stata sviluppata dall’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo per supportare nello studio i ragazzi con dislessia.

Questa applicazione infatti permette di modificare testi in formato pdf adattandoli alle proprie esigenze: si può, ad esempio, trasformare i testi caricati in audiolibri, mostrare il significato delle parole o associare a esse delle immagini o dei disegni o ancora evidenziare frasi e parole e creare mappe concettuali.

Ma non è finita qui: utilizzata insieme a Google Chrome, consente di rendere accessibile qualsiasi pagina web o piattaforma scolastica, da Teams a Google Classroom.

La dislessia in Italia

Nel nostro Paese, le persone con dislessia ammontano a circa 2 milioni e sono circa 200mila quelle che frequentano un percorso di studi (3,8 per cento della popolazione studentesca). Secondo i dati forniti dal Miur, nel 2020 gli studenti con dislessia rappresentavano l’1 per cento della popolazione universitaria italiana.

Nel periodo tra il 2010 e il 2019 i casi di Dsa sono quintuplicati e la pandemia da Covid19 ha contribuito all’aumento dei casi negli ultimi anni. Appare evidente, quindi, l’importanza di strumenti come quello realizzato dall’Università degli Studi della Tuscia.

Roberta Gatto

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