Oggi Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla contro i disturbi del comportamento alimentare

Un incontro di sensibilizzazione sul tema dei disturbi alimentari. A organizzarlo questo pomeriggio è il Dipartimento di Salute mentale Zona Sud – Centro disturbi alimentari in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Cagliari. L’appuntamento è per questa sera al Bastione di Saint Remy, per l’occasione illuminato di lilla.

Le iniziative rientrano nell’ambito della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata a iniziative di sensibilizzazione sui disturbi del comportamento alimentare, in particolare anoressia, bulimia nervosa e “binge eating” (un disturbo caratterizzato da abbuffate analoghe a quelle della bulimia, ma non seguite da pratiche di eliminazione o compensazione).

I dati

Si stima come oltre 55 milioni di persone nel mondo siano afflitti da disturbi del comportamento alimentare, di cui oltre 3 milioni nel nostro Paese.

Il fenomeno è prevalentemente femminile: a soffrire infatti di questi disturbi sono le donne (90 per cento) contro il 10 per cento di uomini. Nel 59 per cento dei casi, inoltre, sono colpiti individui tra i 13 e i 25 anni, mentre il 6 per cento ne ha meno di dodici.

Tra le diagnosi più frequenti si trovano l’anoressia nervosa (42.3 per cento dei casi), la bulimia nervosa (18.2 per cento) e dal “binge eating” (14.6 per cento dei casi).

L’importanza della prevenzione

La pandemia ha comportato una crescita dei disturbi alimentari (rispetto al periodo pre-Covid si parla di un’incidenza aumentata del 30 per cento) con un esordio sempre più precoce.

Secondo gli esperti, la famiglia e la scuola sono fondamentali nell’individuazione dei primi segnali di rischio.

Non va dimenticato, inoltre, come l’identificazione e l’intervento tempestivo e multidisciplinare sono fondamentali per una migliore prognosi.

L’attività del Ministero

Il Ministero della Salute ha istituito una piattaforma interattiva, costantemente aggiornata in cui sono censiti tutti i Centri dedicati alla cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione.

Si contano, in Italia, 126 strutture (112 pubbliche e 14 appartenenti al settore privato accreditato) così distribuite: 63 centri al Nord, 23 al Centro e 40 tra Sud e Isole.

Emanuele Boi

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