Glaucoma ad angolo aperto: dalla Medicina, nuove speranze

Nuove speranze per i pazienti affetti da glaucoma. È quanto emerge da uno studio internazionale che ha dimostrato l’efficacia di un neuro protettore: la citicolina in soluzione orale.

Lo studio

Pubblicato sulla rivista internazionale “Graefe’s Archive for Clinical and Experimental Ophthalmology”, lo studio dimostra come il trattamento con citicolina in soluzione orale migliora la qualità della vita nei pazienti affetti da glaucoma ad angolo aperto, la forma di glaucoma più diffusa.

Nello specifico, lo studio condotto con citicolina in soluzione orale, si è svolto in cinque centri ospedalieri europei sotto la guida del professor Luca Rossetti, ordinario di Malattie dell’apparato visivo dell’Università degli Studi di Milano e direttore della Clinica Oculistica dell’Asst Santi Paolo e Carlo di Milano.

La sperimentazione è stata condotta su 155 pazienti con glaucoma ad angolo aperto, con danno bilaterale al campo visivo. All’inizio della sperimentazione a tre, sei e nove mesi, i pazienti hanno compilato un questionario validato per la determinazione della qualità di vita del paziente correlata alla funzionalità visiva, composto da 25 voci.

I dati raccolti a sei mesi hanno dimostrato un significativo miglioramento nella qualità della vita dei pazienti in relazione alla visione, in seguito all’assunzione di citicolina in soluzione orale.

L’analisi statistica dei risultati ha confermato le conclusioni dello studio clinico con una somministrazione di citicolina in soluzione orale pari a 10 ml al giorno. Nella quotidianità dei pazienti questo si è tradotto con una gestione più agevole delle attività quotidiane essenziali che coinvolgono la vista.

Il glaucoma, cosa è

Il glaucoma è la seconda causa di disabilità visiva e cecità in Italia. Si stima che nel mondo colpisca 55 milioni le persone.

È dovuto all’aumento della pressione interna dell’occhio e in limitati casi alla riduzione dell’apporto di sangue al nervo ottico. I danni al nervo ottico si manifestano con una perdita del campo visivo che inizia nelle porzioni periferiche arrivando a coinvolgere progressivamente le porzioni centrali, compromettendo notevolmente la vista.

Glaucoma: ad angolo aperto e ad angolo chiuso

Il primo, più comune, è a progressione lenta e con sintomi evidenti solo allo stadio avanzato. Interessa soprattutto i pazienti con miopia elevata, con miopia lieve con dispersione di pigmento, ma anche quelli con familiarità con la patologia o che hanno seguito per lungo tempo terapie a base di cortisonici. Il secondo, invece, presenta sintomi sin dai primi stadi e interessa in modo particolare i pazienti anziani e gli ipermetropi.

Emanuele Boi

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