Bachisio Zolo e Pericle Farris parlano del libro di Ierfop

Il direttore della Formazione Ierfop Bachisio Zolo

«Il nostro è un investimento sulla ricerca». Così il direttore della Formazione di Ierfop Bachisio Zolo sintetizza l’indirizzo che Ierfop ha seguito nella preparazione del libro “Disturbi visivi e autismo: uno sguardo sulla complessità” a cura dello stesso Zolo, il presidente Roberto Pili, Pericle Farris e Donatella Petretto. «Si tratta del frutto del lavoro compiuto da ricercatori. Da parte mia» sottolinea Zolo, «ho un trascorso negli istituti che accoglievano i ciechi e gli ipovedenti». Dal suo punto di osservazione emerge quindi un quadro davvero diverso da quello attuale. «La diagnosi di autismo non esisteva, ma c’erano situazioni e atteggiamenti che facevano pensare come non tutto funzionasse al meglio». Da qui, ad abbracciare in pieno il progetto di ricerca sfociato nel libro presentato in occasione della Assemblea della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi tenuta dal 19 al 21 aprile nei locali Ierfop di via Platone.

Pericle Farris durante il suo intervento ai lavori dell’Assemblea

«Abbiamo pensato di approcciarci a questo fenomeno in modo sistemico così da fornire alle famiglie con ciechi e ipovedenti, delle soluzioni e creare così piani didattici appropriati» conferma Bachisio Zolo, 68 anni, cieco dalla nascita. Così si è potuto notare lo sviluppo e l’approccio oggi completamente diversi rispetto a come ci si riferiva in passato. «Oggi i ciechi e gli ipovedenti, dopo gli anni ’90, hanno problematiche diverse perché ci sono strumenti diversi di comunicazione e la didattica e la formazione fanno bene a studiare questo sviluppo e queste diversità rispetto al passato così che si possa migliorare l’approccio e le strategie tiflologiche».

«Si tratta di una tematica serissima» sottolinea Pericle Farris, altro coautore del libro insieme a Roberto Pili, Bachisio Zolo, Donatella Petretto, «e proprio osservando le diagnosi di disabilità visiva con autismo ci si è accorti della necessità di introdurre e sviluppare una nuova metodologia di approccio». Qualche numero per capire meglio il problema: «su 50 casi che seguiamo» sottolinea Pericle Farris, «il 5 per cento presenta segni di autismo».

Nell’ambito dei lavori dell’Assemblea della Federazione Nazionale degli Istituti pro Ciechi, Ierfop ha presentato anche altre due lavori editoriali: “La strega dei bottoni” di Roberto Pili, e “Invito al desiderio” della collaboratrice Ierfop Claudia Consonni.

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