Cieco? Sì, ma anche utile per gli altri

Mettere la propria disabilità al servizio degli altri e della propria Comunità. È l’esempio di Roberto Abutzu, 55 anni di Carbonia, cieco dall’età di 25 anni a causa di una retinopatia pigmentosa.

La necessità di reinventarsi

Abutzu viveva a Milano e stava per aprire una partita Iva, ma la malattia lo ha portato a reinventarsi: «mi sono detto che, come sempre, mi sarei rimboccato le maniche e non sarei rimasto sul divano a compiangermi. Quando capitano queste disabilità, le famiglie tendono a proteggere il non vedente e a sostituirsi a lui. Invece abbiamo tante risorse che ci rendono utili alla società».

Non si è quindi arreso alla malattia, ha studiato informatica e ha lavorato in un’azienda che produce ausili tecnologici per non vedenti. Successivamente ha iniziato a formare vedenti e non vedenti sull’utilizzo degli ausili.

La lotta alle barriere architettoniche e l’impegno per l’accessibilità

Racconta Abutzu: «la città di Carbonia non è a misura di disabile. Mi impegno a migliorarla». Da qui l’impegno nell’associazione Naba, nata nel 2013 e che si occupa di lotta alle barriere architettoniche, campagne di sensibilizzazione sociale con scopi ricreativi, sociali, culturali e ambientali.

Grazie alle competenze informatiche di Roberto, l’associazione ora dispone di un sito web completamente accessibile. Quando gli si chiede un giudizio sulla situazione dell’accessibilità dei siti internet in Italia risponde: «c’è ancora tanta strada da fare nonostante il  miglioramento di browser, sistemi operativi e ausili. Manca però la cura per l’accessibilità, mancano le figure esperte in questo settore».

Abutzu ha, inoltre, formato i bibliotecari del Centro servizi culturali della società Umanitaria alla Grande miniera di Serbariu sostenendo che, «se fornisci strumenti ai disabili devi anche insegnare loro a usarli».

Ma non solo: il 3 giugno Roberto Abutzu presenta il suo primo romanzo intitolato “Neko”. L’appuntamento è a Carbonia, nella sede Asp in via Delle Cernitrici (fronte Piscina).

Emanuele Boi

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