“Re-Up”, quando la moda abbraccia l’inclusione

Il marchio di moda Ovs lancia il progetto “Re-Up” unendo l’inclusione lavorativa all’ecodesign attraverso il recupero di abiti invenduti. La prima collezione di “Re-Up” è composta da t-shirt e denim (tessuto di cotone assai resistente) personalizzati dai giovani di Valemour. Si tratta di un generatore d’impresa appartenente alla fondazione veronese “Più di un Sogno” impegnata nell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità intellettiva.

La collezione

Il progetto prende vita da un workshop rivolto ai designer di Ovs, impegnati nella creazione di una collezione in linea con i principi dell’eco-design: in tal senso,  “Re-Up” rappresenta perfettamente l’idea di circolarità poiché seleziona capi Ovs invenduti, come t-shirt e denim, poi poi decorati con la tecnica dello “dripping” (schizzi di vernice) ispirata alle opere di Jackson Pollock. Questa tecnica prevede l’utilizzo della vernice “Recycrom”, brevettata da Officina +39, ottenuta dalla trasformazione di scarti tessili in pigmenti colorati.

Ciò che rende ogni capo unico è però il contributo dei giovani di Valemour, una realtà impegnata nell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità intellettiva. In questo modo viene creato un ponte tra imprese profit e organizzazioni non profit. Grazie alla collaborazione con Valemour, quindi, il progetto “Re-Up” contribuisce a generare valore non solo per il mercato, ma anche per la comunità, riciclando, ripensando e dando maggior valore a un prodotto già esistente.

Roberta Gatto

Lascia un commento