Daniele Cassioli: dallo sci nautico all’avvicinamento dei non vedenti allo sport

Classe 1986, campione paralimpico di sci nautico, Daniele Cassioli ha conquistato numerosi titoli mondiali, europei e italiani nel corso della sua carriera. È laureato in fisioterapia, life coach e autore di un libro autobiografico pubblicato da DeAgostini nel 2018, intitolato “Il vento contro”.

Un campione poliedrico

Con 25 titoli mondiali, 25 europei e 41 italiani nel campo dello sci nautico paralimpico, Daniele Cassioli è uno dei maggiori campioni paralimpici del nostro Paese: la sua dedizione e il suo talento lo hanno portato a ricevere il Collare d’Oro, la massima onorificenza assegnata dal Comitato paralimpico italiano (di cui è anche membro e rappresentante). Cieco dalla nascita, Daniele crede fermamente che tutto sia possibile, se ci si spinge oltre con lo sguardo e lo ha dimostrato con la sua straordinaria determinazione nel raggiungere i propri obiettivi.

Nel corso della sua carriera, ha trovato un connubio vincente tra sport e inclusione, riuscendo non solo a realizzare pienamente se stesso, ma coinvolgendo anche altri giovani con disabilità visiva in diverse discipline grazie alla sua associazione.

Un impegno oltre lo sport

Dal 2019, Daniele si dedica all’avvicinamento dei non vedenti alla pratica sportiva e lo fa attraverso la sua associazione no profit “Real Eyes Sport Asd” che conta oggi più di 200 iscritti su tutto il territorio nazionale.

Tra le discipline proposte troviamo calcio a 5, atletica leggera e baseball, a cui si affiancano attività come campi estivi e invernali. L’associazione, che opera in collaborazione con enti pubblici e privati, si occupa anche di percorsi di formazione rivolti a insegnanti e studenti di scuole e università.

Un impegno a 360°, che l’anno scorso ha portato Daniele a collaborare anche con la Rai: è infatti curatore, in qualità di esperto, della rubrica “Vedere oltre”  (all’interno della trasmissione “O anche No”) nella quale commenta i fatti sportivi più rilevanti della settimana.

«La mia vita si fonda sulla fiducia» scrive Daniele nel suo libro. I veri responsabili di ciò che ci accade siamo solo noi». E chi, come Daniele, ci spinge a superare i nostri limiti.

Roberta Gatto

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