Vacanze 2023: cinque mete accessibili per un’estate senza barriere

Al mare o in montagna, in totale relax su una nave da crociera o alla scoperta di capitali e città d’arte, ognuno ha la propria idea di vacanza. Per le persone con disabilità, tuttavia, una discriminante nella scelta della meta ideale è certamente l’accessibilità di strutture e servizi.

Scopriamo cinque città europee alla portata di tutti, per un’estate senza barriere e all’insegna del divertimento.

  1. Belgrado (Serbia)

Se cercate il giusto mix tra cultura e divertimento, Belgrado è la città che fa per voi. Musei, monumenti, bar e discoteche vi terranno impegnati da mattina a sera in questa capitale resa accessibile da marciapiedi ampi e regolari e da scivoli nelle chiese e in altri edifici storici. I prezzi sono contenuti e il trasporto in taxi consente di spostarsi agevolmente senza spendere troppo. L’atmosfera è tranquilla e si può passeggiare senza difficoltà, le guide inoltre sono sempre disponibili a dare una mano alle persone con mobilità ridotta in caso di gradini  o altri ostacoli, come ad esempio salire in barca per la crociera sul fiume.

  • Lubiana (Slovenia)

Se desiderate una città veramente accessibile anche a persone con mobilità ridotta, Lubiana è ciò che fa per voi. Questa capitale, infatti, si sviluppa principalmente in pianura e le strade sono dotate di piste ciclabili; per raggiungere il castello, che sorge in cima a una collina, è stata predisposta una funicolare e sono disponibili diverse audioguide per persone con disabilità visiva.

Le sponde del fiume consentono di passeggiare tranquillamente tra i ponti e il servizio trasporti è stato reso accessibile, con la quasi totalità degli autobus dotati di rampa; è inoltre possibile verificarne la presenza chiamando il Ljubljanski potniški promet (Trasporti pubblici Lubiana, Lpp) prima del viaggio.

Dall’aeroporto e per spostarsi in città, inoltre, è possibile usufruire del servizio taxi pieghevole e taxi metro che dispone di veicoli con rampa sul retro. Per chi viaggia con la propria auto, con il contrassegno Cude (pass parcheggio per disabili), si può anche parcheggiare gratuitamente nei posti riservati e per due ore negli altri parcheggi.

Infine, per verificare l’accessibilità di servizi e luoghi di interesse, è possibile consultare l’app “Ljubljana by wheelchair” (Lubiana su sedia a rotelle) che dispone di una mappa anche offline e di informazioni su alloggio, bevande, cibo, attrazioni, attività, negozi e bagni pubblici.

  • Lione (Francia)

La città vanta il 100 per cento di mezzi di trasporto accessibili e ben il 75 per cento di semafori sonori per persone con disabilità visiva facendo visitare questo gioiello della Francia sud orientale in maniera autonoma e sicura. Il servizio Optiguide creato dalla società di trasporti, inoltre, offre supporto ai turisti con disabilità nei loro spostamenti con mezzi pubblici. Insomma, un’occasione imperdibile per andare alla scoperta di chiese, musei, palazzi e teatri di origine romana senza trovarsi davanti a disagi legati a trasporto e viabilità.

  • Porto (Portogallo)

Grazie ai trasporti ferroviario e metropolitano, Porto si conferma una delle città più accessibili d’Europa. Stazioni e veicoli accessibili, avvisi sonori ma non solo: marciapiedi ampi e dotati di podotattile (pavimentazione segnata per persone con disabilità visiva) e attraversamenti pedonali fanno di questa città un vero e proprio modello in fatto di accessibilità.

  • Palma di Maiorca (Spagna)

Chiudiamo questo elenco con una città che si dimostra attenta non solo alle esigenze dei turisti con disabilità, ma anche al rispetto per la natura.

Palma non è solo una città balneare, ma è anche ricca di storia e tradizioni: dal barocco al gotico, tra le cattedrali e le piazze del centro storico, è possibile fare un tour su uno degli autobus accessibilia persone con mobilità ridotta e audioguide per persone con disabilità visiva, facendo una sosta per mangiare o fare shopping.

Se si desidera visitare il nord dell’isola, un autobus consente di effettuare un tour tra le bellezze naturali e le zone più suggestive, come la Valldemossa, luogo in cui sorge l’omonimo monastero, il villaggio di Deia, noto come il villaggio degli artisti e Sóller, famoso per il porto, gli antichi palazzi, le piazze e i giardini rigogliosi.

Per chi ama l’artigianato locale, è possibile visitare il mercato con prodotti della lavorazione del cuoio, del vetro, del legno e acquistare pregiati souvenir in pizzo.

Se preferite una vacanza all’insegna dello sport, infine, Palma offre una vasta gamma di sport adattati per persone con disabilità, dal BLOKART a vela allo scii nautico, prenotabili con una mail a: ic@solaccessservice o dal sito: www.solaccessservice.com.com.

Roberta Gatto

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