A Parigi, Assunta Legnante vince l’oro nel getto del peso

Assunta Legnante

Dice che «vorrei essere un esempio per le più giovani e questo trionfo è per me, ma anche per chi mi sostiene». Assunta Legnante, 45 anni, vince l’oro nel getto del peso F11/12 (atlete cieche ipovedenti, accorpate) alla rassegna iridata di Parigi (la prima dopo la pandemia) ed è campionessa mondiale per la quinta volta consecutiva.

La medaglia d’oro vinta ieri si aggiunge a quella di bronzo nel lancio del disco. Dal Mondiale di Lione nel 2013, nessuna atleta cieca o ipovedente l’ha mai battuta.

Soltanto nella scorsa Paralimpiade di Tokio aveva conquistato l‘argento non essendo nelle migliori condizioni fisiche. Aveva però già un doppio oro fra Londra 2012 e Rio 2016 e il record del mondo fissato a 17,32.

Nella Capitale francese ha condotto una gara sempre in testa. La misura di ingresso in pedana avvicina subito i 15 metri (14,92), poi si prende la testa della classifica e non la molla più. La seconda e terza prova a 14,30 e 14,64 fanno da preparativo ai 15,27 che la instradano verso la migliore prestazione trovata al quinto tentativo per poi concludere a 14,37.

«Non mi considero un idolo» commenta l’atleta, «ma preferisco essere un punto di riferimento, uno stimolo per quelle giovani o per quelle che ci sono già».

Con l’oro del peso salgono a quattro i titoli mondiali vinti dalla Nazionale azzurra. Otto le medaglie totali (quattro ori, un argento, tre bronzi).

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