Ok dal governo al Garante per le persone con disabilità, ma solo dal 2025

Sì al primo Garante Nazionale per le persone con disabilità, ma non prima di gennaio 2025. È quanto stabilisce un decreto legislativo approvato il 17 luglio in Consiglio dei ministri su proposta della ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli. Il decreto attua una legge delega di due anni fa.

La novità riguardante la figura del Garante Nazionale è però accolta da associazioni ed esperti in maniera non univoca: speranza ma anche incertezza e disillusione. Per il ministero delle Disabilità, «al momento non è stata ancora definita una figura». E dunque, si deve ancora vedere.

Nello schema del decreto è scritto come «il Garante sarà un organismo collegiale indipendente e di garanzia». Le risorse finanziarie a disposizione per il prescelto e tutto lo staff saranno 1.683.000 euro per l’anno 2025 e 3.202.000 euro dal 2026.

Competenze e prerogative.
Il Garante è chiamato a vigilare sul rispetto delle norme dettate dalla Convenzione Onu e dalle leggi in materia, deve contrastare i fenomeni di discriminazione in ragione della condizione di disabilità, raccogliere segnalazioni provenienti dalle persone con disabilità, da chi le rappresenta, dai familiari e dalle associazioni, promuovere campagne di sensibilizzazione e comunicazione.

Requisiti e indennità di funzione.
Il Garante avrà il presidente con sede a Roma e tutti gli altri membri dovranno essere in possesso di indipendenza, specifica professionalità, esperienza nel campo della tutela dei diritti umani e in materia di contrasto delle forme di discriminazione nei confronti delle persone disabili. Vengono nominati dai presidenti di Camera e Senato col parere favorevole (a maggioranza qualificata) delle Commissioni parlamentari competenti.

La durata dell’incarico è di 4 anni, rinnovabile per una sola volta. Al presidente è attribuita un’indennità massima di 200mila euro annui lordi, mentre per gli altri due componenti è previsto uno stipendio di 160mila euro lordi l’anno. È stato anche istituito l’Ufficio del Garante, con uno staff composto da due dirigenti oltre a 20 unità di personale non dirigenziale. Il Garante potrà inoltre avvalersi fino a un massimo di 8 esperti.

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