In Giappone, la scrittrice Saou Ichikawa prima donna disabile a vincere un premio letterario

La scrittrice Saou Ichikawa

Raccontare la disabilità in un’opera umoristica che racconta rabbia e desideri di una donna disabile mettendo in risalto, anche con critiche, i privilegi delle persone normodotate. Succede in Giappone e parliamo di “Gobba”, opera di Saou Ichikawa che nei giorni scorsi ha vinto il prestigioso premio letterario Akugatawa.

La prima autrice con disabilità ad aggiudicarsi il riconoscimento

La copertina del libro “Gobba”

Saou Ichikawa, 43 anni, è affetta da miopatia congenita, una malattia incurabile che si caratterizza per la debolezza muscolare. A causa della malattia, la donna non può camminare e deve usare un respiratore dall’età di 14 anni.

È la prima volta in Giappone che una persona con disabilità si è aggiudicata un prestigioso riconoscimento. «Ho scritto questo romanzo pensando che fosse un problema lo scarso numero di autori con disabilità» commenta la scrittrice, «e voglio che tutti riflettano sul perché un lavoro di questo genere non si è mai aggiudicato un premio fino a oggi».

Concetti ribaditi anche da Keiichiro Hirano, giudice del premio Akugatawa: «attraverso le difficoltà della protagonista, Saou Ichikawa ha smantellato le norme sociali e le etichette».

“Gobba”

Il romanzo parla delle vicende di Shuka Izawa, donna che a causa di una malattia muscolare ereditaria ha la colonna vertebrale curva, usa la sedia a rotelle elettrica, respira con il supporto di un ventilatore e vive in una casa condivisa.

Con ironia e umorismo, l’opera racconta le difficoltà quotidiane che la protagonista deve affrontare e rivela il suo risentimento verso le persone normodotate. Difficoltà che la stessa autrice si è trovata ad affrontare nel corso della vita.

Emanuele Boi

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