Sardegna, via libera ai fondi per l’acquisto di protesi per praticare sport

La Sardegna tra le Regioni che hanno deliberato provvedimenti contenuti nel decreto ministeriale 22 agosto 2022. In questi fondi sono previsti contributi economici per l’acquisto di protesi in grado di consentire a persone con disabilità di praticare sport in forma amatoriale.

Decreto Ministeriale 22/08/2022, chi ha diritto

Secondo il decreto, «hanno diritto, in via sperimentale, agli ausili e alle protesi degli arti inferiori e superiori a tecnologia avanzata e con caratteristiche funzionali allo svolgimento di attività sportive amatoriali, gli invalidi civili amputati di arto e/o coloro affetti da paraparesi o paraplegia o tetraparesi che praticano, o sono in grado di praticare, attività motorie o sportive amatoriali individuali in una fascia d’età compresa tra i dieci e i sessantaquattro anni. Per i minori di anni diciotto non è prevista la certificazione di accertamento dell’invalidità civile».

L’erogazione delle protesi e degli ausili è garantita dal Servizio sanitario nazionale, nei limiti di spesa pari a 5 milioni di euro. I tetti di spesa a valere sull’importo dei 5 milioni di euro vengono riportati nell’allegato 3 del decreto.

Il contributo economico per l’acquisto di ausili in grado di consentire la pratica sportiva riguarda l’acquisto di carrozzine da danza sportiva, la carrozzina da tennis, carrozzina per atletica leggera e handbike.

Le delibera della Regione Sardegna

Al comma 4 dell’articolo 1 del Dm 22/08/2022 si specifica come «la definizione dei tempi e delle modalità di presentazione delle domande da parte dei richiedenti del beneficio è demandata alle regioni e province autonome nel rispetto dell’organizzazione dei relativi servizi sanitari regionali». Dalla Regione Sardegna è quindi arrivata l’approvazione delle indicazioni operative per l’attuazione del decreto con delibera 19/81 del 1 giugno 2023.

Nella stessa delibera regionale, si legge come «nel rispetto della legislazione vigente […], la Regione provvede al finanziamento del Servizio sanitario nazionale nel proprio territorio senza alcun apporto a carico del bilancio dello Stato ed è, pertanto, tenuta a stanziare la somma necessaria per l’applicazione del decreto ministeriale che […] ammonta a euro 145.107».

Questa spesa viene ripartita tra le 8 Asl sulla base della popolazione residente appartenente alle classi di età 10-64 anni così come rilevata dai dati Istat (1.107.325, dati Istat aggiornati al 1 gennaio 2020).

Le modalità di presentazione della domanda per l’ammissione a contributo vengono riportate sui siti istituzionali delle otto Asl. Al momento della presentazione della domanda si dovrà allegare la certificazione medico-sportiva (redatto utilizzando l’allegato B dell’avviso pubblico) e il modello Isee 2023.

In Italia

Non c’è solo la Sardegna ad aver deliberato i provvedimenti dove si individuano le modalità di richiesta dei contributi a favore delle persone disabili che svolgono attività sportiva amatoriale. Anche l’Emilia Romagna, la Lombardia e la provincia di Bolzano hanno attuato uguali delibere.

Emanuele Boi

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