Ora il reddito di cittadinanza è un mini assegno (da 350 euro), ma bisogna iscriversi a un corso di formazione

Dal 1° agosto cambiano le regole per il reddito di cittadinanza. Un Sms dell’Inps ha infatti comunicato in questi giorni a 169 famiglie beneficiarie lo stop rispetto i criteri di prima.

In diversi casi il Reddito potrebbe essere revocato e poi riattribuito, ma intanto il Governo starebbe valutando la possibilità di anticipare il Supporto alla formazione e al lavoro (350 euro al mese per un massimo di 12 mesi) per gli ex beneficiari di Reddito di cittadinanza. Così potrebbero continuare ad avere l’assegno non dall’inizio della partecipazione a un corso di formazione, come inizialmente ipotizzato, ma già una volta esauriti tutti gli adempimenti formali. Questo vuol dire, la firma del patto personalizzato di servizio con i centri dell’impiego, l’iscrizione presso tre Agenzie per il lavoro e l’iscrizione a un corso di formazione.

Il Governo starebbe valutando questa soluzione perché mancano ancora i decreti attuativi che dovrebbero far partire la piattaforma Siisl (Sistema Informativo per l’inclusione Sociale e lavorativa) prevista dalla legge che introduce l’Assegno di inclusione in sostituzione del Reddito di cittadinanza dal 2024 e il Supporto alla formazione e il lavoro da settembre 2023. In attesa della piattaforma quindi, basteranno gli adempimenti formali per avere diritto all’assegno. L’assegno sarà poi erogato quando partirà la piattaforma e i corsi, ma si avrà diritto ad avere gli arretrati. Lo stesso varrebbe anche nel caso in cui chi perde il reddito stia già frequentando un corso di formazione-tirocinio e quindi è già preso in carico dal centro per l’impiego.

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