Ebu, dieci questioni chiave in vista delle elezioni europee

L’occasione è stata il 15 settembre, in coincidenza con la Giornata Internazionale della Democrazia. L’Ebu, Unione Europea dei Ciechi, invita tutti i partiti politici e i candidati alle elezioni europee del prossimo anno (6-9 giugno 2024) a un maggiore impegno. Dove, quando? L’Istituto europeo chiede di prestare maggiore attenzione, sia nella campagna precedente alle votazioni, sia nei successivi cinque anni di legislatura e fissa dieci questioni chiave per l’inclusione delle persone cieche e ipovedenti in Europa.

Un piano di lavoro c’è già ed è ben definito nella Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità. È sufficiente, quindi, che i partiti politici e i loro candidati conoscano e aderiscano ai dettami stabiliti nella Convenzione Onu.

Il documento ora presentato dall’Ebu affronta i temi riguardanti la partecipazione politica, l’uguaglianza, la libera circolazione, le varie questioni legate all’accessibilità, la mobilità sicura, il lavoro, i benefìci sociali e l’azione esterna dell’Unione Europea.
Per riuscire in questo intento di sensibilizzazione, la stessa Ebu si appresta ora a informare i cittadini e le cittadine con disabilità visiva dell’Unione Europea prima del voto e, in futuro, a ritenere i partiti politici e gli eurodeputati responsabili dei loro impegni elettorali.

Bachisio Zolo

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